I sindacati al ministro Giorgetti: "Togliere dall’Isee le provvidenze provinciali alle famiglie”
I sindacati del Trentino Alto Adige fanno appello al ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti affinché non siano conteggiate nel computo dell’Isee delle famiglie i sostegni integrativi erogati dalle due province autonome. Il commento è stato rilasciato a margine del vertice svoltosi il 25 settembre alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in cui i presidenti delle Province di Bolzano e di Trento e Giorgetti hanno firmato un accordo che ha chiuso un lungo confronto sul tema dei rapporti finanziari tra lo Stato e le Province.
Con l’accordo firmato lo Stato ha riconosciuto in via definitiva l’importo di 267,74 milioni di euro alla Provincia di Bolzano e di 468,14 milioni di euro alla Provincia di Trento a titolo di ristoro del maggior concorso alla finanza pubblica sostenuto negli anni dal 2010 al 2022 per effetto delle minori entrate derivanti dalla compartecipazione al gettito delle accise sui prodotti energetici ad uso riscaldamento “immessi in consumo” nel territorio provinciale.
Se un fronte si chiude, ne aprono uno nuovo i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino e di Cgil/Agb, SgbCisl e Uil/Sgk, Andrea Grosselli, Michele Bezzi, Walter Alotti e Cristina Masera, Donatella Califano, Mauro Baldessari.
“Al ministro Giorgetti abbiamo riproposto la richiesta, già avanzata allo Stato negli anni scorsi, che i sostegni economici integrativi provinciali non finiscano nel computo ai fini dell’Isee – dichiarano i sindacalisti –. Succede infatti che, a parità di condizione economica e finanziaria, le famiglie trentine e sudtirolesi ricevano meno dallo Stato rispetto a chi risiede fuori provincia, per esempio sotto forma di Assegno unico universale o integrazione alle pensioni minime. Questo solo perché Trentino e Alto Adige investono di più, da sempre con risorse proprie e nel rispetto delle prerogative dello Statuto di Autonomia, a favore della natalità, delle famiglie e delle persone in condizione di bisogno. Ricordiamo che lo stesso Governo per il nuovo Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, ha previsto che gli interventi di Regioni, Province autonome ed enti locali, non concorrano a determinare la condizione economica Isee. Questo principio va esteso a tutto il sistema del welfare premiando chi come Trento e Bolzano investe di più sulle famiglie e sulla natalità”.