Bolzano, gli imprenditori rilanciano: no steccati al Brennero
Ribadiscono la loro posizione: no a qualsiasi tipo di barriera al Brennero. L’associazione degli imprenditori dell’Alto Adige ribadisce quanto già detto congiuntamente ai colleghi di Trento e Tirolo: no agli steccati. Una posizione forte e condivisa da molti.
Alla luce dei recenti sviluppi legati all’introduzione di controlli ed alla possibile chiusura del confine al Brennero, la Presidenza di Assoimprenditori Alto Adige è tornata ad occuparsi della situazione al Brennero. E’ stato nuovamente ribadito il messaggio chiave del documento Riconoscere il potere dell’Eurora-Doc. comune delle Ass. Ind. dell’Euregio firmato il 17 febbraio scorso assieme a “Industriellenvereinigung Tirol” e Confindustria Trento: “L’Europa non ha bisogno di nuovi steccati”. Il superamento di vecchie barriere, l’abbattimento di muri che sembravano incrollabili, la creazione di un mercato unico europeo basato sulla libera circolazione di persone, servizi, merci e capitali hanno contribuito in maniera determinante al successo dell’Europa, che oggi è l’area più avanzata e quella con le migliori prestazioni sociali a livello globale.
Pan: “Rafforzare l’Europa aperta senza confini interni”
“Non possiamo mettere a rischio questi successi con soluzioni individuali che non tengono conto dello spirito comunitario”, afferma il Presidente Stefan Pan. I controlli al Brennero avranno inevitabili ripercussioni anche sulle aziende locali. La Germania e l’Austria sono i due principali partner commerciali per l’Alto Adige. Sono circa duemila le imprese altoatesine che vendono i loro prodotti in questi due Paesi, dove sono destinate il 45 per cento delle esportazioni complessive. La ridotta mobilità di collaboratori e clienti, la difficoltà a garantire una fornitura puntuale, i costi aggiuntivi legati ai tempi di trasporto più lunghi ed alla necessità di ampliare le scorte di magazzino sono tutti fattori che influiranno sulla competitività delle imprese esportatrici in maniera negativa. “Facciamo appello al comune senso di responsabilità, affinché tutti si impegnino a trovare una soluzione che rafforzi un’Europa aperta senza confini interni”, si augura Stefan Pan.