Imprese, l'Alto Adige cresce: nel 2014 una su 20 era nuova
Crescono le imprese in Alto Adige. Nel 2014 le imprese attive in Alto Adige sono risultate 43.841, l’1% in più rispetto al 2013 e il 9,4% in più rispetto al 2003. A dirlo è un recente studio dell’istituto provinciale di statistica ASTAT, che ha studiato il numero di nuove imprese nate in Alto Adige e la loro attività. Secondo la ricerca, nel 2014 sono nate 2.192 nuove imprese. Si tratta di un tasso di natalità del 5% rispetto al numero di quelle attive. Ogni 20 imprese, quindi, una risulta essere nuova. Un numero che in provincia di Bolzano cresce più velocemente rispetto al Trentino e all’Italia nel suo complesso.
Nel settennio analizzato dalla ricerca, che comprende il periodo 2007-2014, il numero di aziende in Alto Adige è aumentato soprattutto nell’industria in senso stretto. In questo settore, nel 2014 c’erano il 3,9% di aziende in più dell’anno precedente. Anche il settore dei servizi ha continuato a crescere registrando un 3,4% nel 2014. Segno negativo invece per i settori costruzioni e commercio e alberghi che hanno registrato diminuzioni dal 2011 in poi. Nel 2014 il numero di imprese in questi settori è calato del -1,4% e -0,9%. Mentre questi settori sono in calo in termini di numero di nuove attività d’impresa, a livello di occupazione danno lavoro alla maggior parte degli occupati nel settore industriale. Il 45,6% dei lavoratori complessivi del settore industriale lavorano nel commercio, trasporti e alberghi. Gli altri occupati sono distribuiti negli altri servizi per il 24,9%, nell’industria in senso stretto per il 18,8% e nelle costruzioni per il 10,6%.
Mentre molte nuove imprese nascono in Alto Adige, altre muoiono e nel 2014 è stato registrato un record in fatto di mortalità delle imprese. Nel 2014 sono state chiuse nel complesso 2.499 aziende, il che corrisponde, in rapporto al numero di imprese attive, a un tasso di mortalità del 5,7%. Non era mai stato registrato dal 2003 in poi un tasso così alto e anche nel 2014, come in buona parte degli ultimi anni, il tasso di mortalità è risultato maggiore rispetto al tasso di natalità, registrando un turnover netto negativo pari al -0,7% il più basso di quest’ultimo decennio.