“L’Italia alla radio”: sei episodi in diretta dal Comunale di Bolzano su Rai Radio3

“Ricordo ancora quando a Roma vidi tutti bloccarsi intorno a me per osservare il passaggio delle 18 bare delle vittime dell’attentato di Nassiriya. Fu un momento emozionante e indimenticabile, anche per questo nei sei episodi de L’Italia alla radio ho voluto raccontare come le persone comuni abbiano recepito alcuni grandi avvenimenti della storia italiana dell’ultimo secolo”.
Queste le parole che il drammaturgo e regista meranese ha scelto per presentare “L’Italia alla radio” una serie in sei episodi di 50 minuti l’uno che andranno in onda su Rai Radio3 da lunedì 19 febbraio alle ore 20.30 in diretta dal Teatro Comunale di Bolzano.  Un progetto creato e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, in collaborazione con Rai Radio3 e Rai Sede di Bolzano.

Un momento della conferenza stampa de “L’Italia alla radio” (foto Venti3)

L’Italia alla Radio è la fotografia di 100 anni di storia del nostro paese vissuta attraverso la memoria della Radio. Sei momenti salienti della nostra storia che si intrecciano ad altrettante vicende private, la grande e la piccola storia che insieme raccontano tanto degli italiani nel loro ultimo secolo di vita” ha sottolineato Andrea Montanari, direttore di Rai Radio 3 collegato in diretta streaming in occasione della conferenza stampa. .
A partire dal 19 febbraio, quindi, andranno in onda sei letture sceniche che sono un omaggio ai 100 anni di vita della radiofonia pubblica italiana che saranno anche accessibili al pubblico bolzanino (max 25 persone) nell’ambito della rassegna “Wordbox-Parole del Teatro” del Teatro Stabile di Bolzano.
Come precisato dal direttore del Teatro Stabile di Bolzano: “Questo progetto amplifica e potenzia lo spirito con cui è nato il format “Wordbox – Parole per il teatro”: una vera e propria fucina di ricerca testuale che porta il pubblico a diretto contatto con le parole, alla scoperta di testi sempre nuovi e di come vengono interpretati dagli attori».  «Con Italia alla radio – ha sottolineato Paolo Mazzucato, direttore della Sede Rai di Bolzano – prosegue una sinergia con Radio3 iniziata lo scorso autunno in occasione della festa di Radio3”. Una collaborazione che, come ha precisato il direttore Montanari, probabilmente proseguirà anche per la festa del 2024.  Riccardo Cavosi non ha nascosto la sua grande soddisfazione nel poter celebrare due sue grandi passioni: “Sono un teatrante che ha fatto tantissima radio e poter festeggiare i cent’anni della radio pubblica italiana in diretta da un teatro mi dà grande gioia. Le letture sceniche vedranno protagoniste e protagonisti da uno a sei attori, me compreso”.
A interpretare il primo episodio che verrà trasmesso lunedì 19 febbraio alle 20.30, “Una famiglia di vetro”, saranno Martina Altinier e Roberto Stocchi, chiamati a dare vita a una metafora sulla fragilità umana, ambientata tra il 1940 ed il ’45, che ci viene raccontata la notte in cui si festeggiava il nuovo millennio. Giovedì 14 marzo sempre alle 20.30 andrà in scena e in onda “Una piccola famiglia”. La puntata interpretata dallo stesso Cavosi affiancato da Salvatore Cutrì, Daniela Giordano, Alessandra Limetti e Maria Giulia Scarcella, tratteggia una vicenda accaduta nel 1969, ma che abbraccia tutti gli anni ’60 fino all’inizio del terrorismo. Lunedì 22 aprile sempre alle 20.30 Alessandra Limetti, Marta Marchi, Alberto Onofrietti, Flora Sarrubbo e Maria Giulia Scarcella saranno gli interpreti della puntata intitolata “La famiglia ai tempi della diossina” che racconta il disastro di Seveso del 1976, visto da una coppia relegata come tante altre in un Motel di Assago per sfuggire al veleno che appestava l’aria.
L’ingresso in sala è consentito fino alle 20.15 per consentire la diretta alle 20.30.

Queste le sei letture sceniche: (in ordine di messa in onda): 

19 febbraio: Una famiglia di vetro
Una metafora sulla fragilità umana, ambientata tra il 1940 ed il ’45, che ci viene raccontata la notte in cui si festeggiava il nuovo millennio.

14 marzo: Una piccola famiglia
Una vicenda incarnata nel 1969 ma che abbraccia tutti gli anni ’60 fino all’inizio del terrorismo.

22 aprile: La famiglia ai tempi della diossina
Il disastro di Seveso del 1976, visto da una coppia relegata come tante altre in un Motel di Assago per sfuggire al veleno che appestava l’aria.

20 maggio: Diario rosanero di famiglia
A cavallo tra il 1984 ed il 1992 l’ascesa e rovina di una famiglia mafiosa.

17 giugno (data da confermare): Una vera famiglia
Un omaggio ai caduti di Nassirya del 2003 attraverso le voci di chi era presente e di chi ancora oggi dolorosamente ricorda.

6 ottobre: Una famiglia così
Ambientata il 6 ottobre del 1924, data in cui nasce il servizio pubblico radiofonico. Un anno foriero di decisivi eventi per il nostro Paese.

Immagine di apertura (foto Venti3)

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