Una lettera meranese di Kafka all’asta per 90.000 sterline

Cultura. “Quando le preoccupazioni sono compenetrate fino ad una certo strato dell’esistenza interiore, la scrittura, le lamentele ovviamente cessano, anche la mia resistenza non era troppo forte” (Wenn sich Sorgen bis zu einer gewissen Schichte der inner Existenz durchgebohrt haben, hört offenbar das Schreiben, das Klagen auf, mein Widerstand war auch nicht allzu stark…”)
Questo scriveva Franz Kafka a Albert Ehrenstein riguardo al blocco da scrittore che lo avevo colpito. Una lettera che i curatori fanno risalire alla primavera del 1920, scritta mentre Kafka si trovava a Merano per curare la tubercolosi. Una lettera autografa che Sotheby’s ha messo all’asta stimandone il valore tra 70 e 90.000 sterline (83.000-106.000 euro). Gli scritti autografi di Kafka sono piuttosto rari.
Come detto, la lettera messa all’asta venne indirizzata ad Albert Ehrenstein (1886-1950), un poeta austriaco che Kafka incontrò per la prima volta a Berlino nel 1913. Ehrenstein stava curando la rivista letteraria espressionista Die Gefährten e presumibilmente, aveva richiesto un contributo a Kafka. La risposta dello scrittore praghese smorzò le speranze di Ehrenstein: “Non scrivo nulla da tre anni, quanto viene pubblicato ora è materiale vecchio, non ho altri lavori, nemmeno iniziati”.
Come sottolineato da Sotheby’s “Anche se Kafka non lo dice, il blocco dello scrittore coincide con la diagnosi di tubercolosi. Era fisicamente debole e aveva trascorso lunghi periodi di convalescenza lontano da Praga. La lettera è stata datata dai curatori tra ll’aprile e il giugno 1920, quando Kafka era in cura per la tubercolosi in un sanatorio a Merano Nonostante la disperazione evidente nella sua lettera a Ehrenstein, fu in questo periodo che Kafka iniziò forse la storia d’amore più intensa della sua vita. Proprio a Merano iniziò una corrispondenza con Milena Pollaková-Jesenská riguardo alla sua traduzione di ‘Der Heizer’ [‘Il fuochista’] in ceco”,

Immagine di apertura: courtesy of Sotheby’s