Kompatscher preoccupato: «In troppi non rispettano le regole, così si rischia». Firmata intanto ordinanza su spostamenti
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha firmato quest’oggi una nuova ordinanza che recepisce il decreto del 18 maggio emanato dal Governo e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che allenta le restrizioni agli spostamenti, ricordando che la normativa a cui fare riferimento è quella provinciale. In particolare chiunque entrerà in Italia ed in Alto Adige dall’estero per lavoro, studio o motivi sanitari non dovrà sottoporsi alla quarantena. Idem per chi esce dai confini per qualche giorno e ci fa rientro.
Dal 3 giugno invece, come emanato da Roma, ogni spostamento nei Paesi UE sarà libero, e anche in Italia, e quindi in Alto Adige, si potrà entrare con qualsiasi motivazione. Questo per andare incontro al turismo e far ripartire uno dei settori maggiormente colpiti dal lockdown di queste settimane, garantendo sicurezza e rendendo il territorio una best practice della ripresa. Sempre dal 3 giugno ci si potrà muovere liberamente per tutte le regioni d’Italia senza autocertificazione. Una novità provinciale riguarda l’arrivo in Alto Adige dei lavoratori stagionali da paesi non europei, per cui sono previste regole più stringenti. Questi sono autorizzati a raggiungere l’Italia e a svolgere il periodo di quarantena iniziando sin da subito a prestare servizio presso l’azienda agricola o forestale di destinazione, ma solo nel caso in cui quest’ultima sia in grado di “attrezzare le strutture per l’accoglienza dei lavoratori in modo da garantire che il prescritto periodo di isolamento fiduciario sia ivi svolto”.
La preoccupazione di Kompatscher
Il presidente, nel presentare il decreto recepito, si è detto però preoccupato per le notizie che giungono da tutta la Provincia riguardanti il mancato rispetto delle norme di sicurezza, soprattutto tra i giovani. La situazione opposta si verifica invece all’interno degli esercizi commerciali, dove sia i gestori che i clienti si stanno comportando finora in maniera corretta. “Non mi preoccupa solo vedere quello che succede al Lago di Fiè o in piazza Erbe, perché mi giungono voci di festini tra giovani senza mascherine o protezioni. La situazione che si sta creando attorno alle attività nel tempo libero delle persone rischia di diventare grave, perché non è escluso un ritorno ai tempi bui del lockdown, e questa volta sarà ancora peggio. Facendo così perdiamo inoltre credibilità nei confronti dell’esterno e degli altri paesi, oltre che mettere a rischio il servizio sanitario. Serve una presa di coscienza da parte di tutti”, ha puntualizzato Kompatscher che ha confermato che verranno intensificati i controlli su tutto il territorio.
Appello commercianti, confermata distanza dei due metri
Kompatscher ha anche chiuso la porta all’appello delle categorie che chiedevano un allentamento delle misure imposte e un adeguamento alle normative nazionali in materia di distanziamento sociale. “La nuova ordinanza che ho firmato conferma tutto ciò che è stato regolamentato nella legge provinciale tra cui le distanze da mantenere. Ricordo che bisogna prevedere una distanza interpersonale di due metri e tenere le mascherine addosso nei locali chiusi”, ha chiarito il presidente. Sulla stessa linea si erano espressi i sindacati Cgil/Agb che ritengono il mantenimento della distanza di due metri un segno di coerenza che in politica è un valore non comune.
Autorizzate le attività sportive di gruppo all’aperto con istruttore, ma a distanza. Vietati gli sport di squadra
Sul fronte delle attività sportive la nuova ordinanza inserisce fra le attività sportive all’aperto consentite quelle esercitate da più persone coordinate da un istruttore che vigila sul rispetto delle distanze interpersonali stabilite dalla legge 4/20 vale a dire 3 metri di distanza fra le persone quando ci si trova all’aperto per praticare attività sportiva. Restano invece in ogni caso vietati gli sport e i giochi di squadra. A breve sarà anche pubblicato un ulteriore regolamento per manifestazioni pubbliche, iniziative con presenza di pubblico e palestre. Rimangono invece sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e simili, oltre che di terme e centri benessere, fiere e congressi. Si prevede che le palestre possano aprire il 25 maggio o nei giorni immediatamente successivi.
La Giunta ha anche deciso di svolgere un’analisi tecnica per verificare le norme in vigore in Alto Adige che in parte sono più servere che nel resto d’Italia, per valutare eventuali allentamenti delle misure di sicurezza da inserire in una prossima ordinanza. “Con tutta la dovuta comprensione per la voglia di distensione, dobbiamo essere e rimanere cauti, perché il virus corona non è ancora stato sconfitto” ha rimarcato Kompatscher nel suo appello alla cautela generale.