Kompatscher su impugnazione: «Legge resta in vigore». In Trentino solo con l'autocertificazione
Pochi i negozi già aperti a Bolzano. Nonostante la pubblicazione della legge sia avvenuta già nel primo pomeriggio di venerdì, gran parte degli esercenti ha deciso di attendere sabato per alzare le serrande e riaprire al pubblico. Intanto il presidente Arno Kompatscher, rivendica pubblicamente il risultato e smorza l’impatto che l’impugnazione alla Corte Costituzionale annunciata dal ministro agli affari regionali Francesco Boccia: «Siamo convinti che la nostra legge resisterà davanti alla Consulta. Ma anche in caso di impugnazione la legge provinciale rimane in vigore. Eventuali protocolli mancanti verranno implementati». Questo uno dei punti salienti emersi dalla conferenza stampa con cui Arno Kompatscher ha presentato oggi la legge provinciale sulla fase 2 che da oggi pomeriggio ha dato il via libera alla riapertura dei negozi e da lunedì a quella di bar, ristoranti, musei, parrucchieri ed estetisti. Tra le altre precisazioni arrivate nella conferenza stampa la risposta a un dubbio emerso da parte di molti: il via liberà agli spostamenti senza autocertificazione riguarda solo la Provincia di Bolzano. In Trentino sì, quindi, ma solo con l’autocertificazione e solo per giustificato motivo: lavoro salute e studio. Almeno fino a quando anche il Trentino non adotterà una legge simile a quella altoatesina. Kompatscher si è detto anche fiducioso che «con Roma e Vienna sarà trovato una soluzione ragionevole» per consentire spostamenti all’interno della Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo) senza una quarantena di due settimane. «Ho sentito Günter Plattner e entrambi ci stiamo muovendo con i rispettivi governi per trovare un accordo».
Il plauso di Assoimprenditori
Intanto la legge sulla fase 2 fa fare «pace» a imprenditori e Landeshauptmann. «Fin dal primo giorno dell’emergenza abbiamo sempre affermato che il miglior sostegno all’economia sarebbe stato quello di poter tornare a lavorare. Allo stesso modo abbiamo sempre sostenuto che devono essere consentite tutte le attività che sono in grado di garantire condizioni di lavoro sicure. La legge provinciale approvata oggi dal consiglio recepisce esattamente questi due principi di fondo». Con queste parole il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, promuove la legge provinciale relativa alle misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 nella fase di ripresa delle attività. «Apprezziamo il coraggio con cui il Presidente Kompatscher e la giunta provinciale hanno definito le regole di base e il lavoro fatto in questi giorni da tutte le forze politiche in consiglio per arrivare alla nuova legge. In particolare, è importante il richiamo ai Protocolli di sicurezza siglati a livello nazionale e locale per garantire una ripresa in piena sicurezza. Affinché questa via altoatesina possa avere successo è indispensabile il contributo di tutti. Sta ora a noi – prima di tutto come cittadini – attenerci con responsabilità a queste regole per la sicurezza di tutti. Le imprese produttive che hanno già ripreso la loro attività lo stanno facendo così come i loro collaboratori e le loro collaboratrici. La ripartenza dell’intera economia provinciale sarà decisiva per tornare a garantire posti di lavoro e investimenti e generare quella creazione di valore indispensabile per sostenere l’amministrazione pubblica, a partire dalla sanità e dalle politiche sociali».