La Fanta-scienza sbarca come un Ufo a Bolzano: il libro di Marco Passarello
Un’antologia di racconti di Fantascienza nati dall’incontro tra scrittori e scienziati. A idearla, curarla, e in parte scriverla, è stato Marco Passarello, giornalista della redazione di Bolzano della RAI che ha messo insieme 8 scienziati dell’Istituto Italiano di Tecnologia e altrettanti autori di fantascienza per esplorare quella che ha chiamato «Fanta-scienza». Il libro viene presentato dall’autore martedì 10 dicembre alle 18 al Centro Trevi di via Cappuccini.
Il punto di partenza sono state otto interviste con ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che hanno descritto i possibili sviluppi futuri del loro campo di studi: Francesco Nori per la robotica; Marco De Vivo per la chimica farmacologica; Barbara Mazzolai per la robotica bioispirata; Paolo Decuzzi per la medicina di precisione; Guglielmo Lanzani per l’elettronica indossabile; Alberto Diaspro per la microscopia; Athanassia Athanassiou per la scienza dei materiali; Davide De Pietri Tonelli per la neurobiologia. Da ognuna di queste interviste uno scrittore si è lasciato ispirare per scrivere un racconto. Unica regola: utilizzare come ingrediente principale della trama uno degli spunti forniti dai ricercatori, senza eccessive alterazioni.
I racconti inclusi sono: Piccolo corteo di anime inventate, di Alessandro Vietti (autore del romanzo Premio Italia Real Mars); La scomparsa di Matteo Sanniti, di Paolo Aresi (giornalista autore di numerosi romanzi e vincitore del premio Urania con Oltre il pianeta del vento); Primavera, di Serena Barbacetto (autrice finalista al Premio Urania); NIMBY, di Andrea Viscusi (autore del romanzo Dimenticami trovami sognami); Comunione, di Marco Passarello; Fly island, racconto di Lukha B. Kremo (vincitore del premio Urania con Pulphagus®: fango dei cieli); La cura delle cose, racconto di Alessandro Forlani (vincitore del premio Urania con I senza tempo); Il giorno della doppia elica, di Franci Conforti (vincitrice del premio Odissea con Spettri e altre vittime di mia cugina Matilde) In appendice il racconto La bambola di Piero Schiavo Campo (vincitore due volte del premio Urania con L’uomo a un grado Kelvin e Il sigillo del serpente piumato), che rielabora in chiave retrofuturista un episodio della vita del pittore Oskar Kokoschka. La copertina è di Franco Brambilla, artista di notorietà internazionale, tra i principali copertinisti della rivista Urania Mondadori.
Il libro di Marco Passarello, giornalista RAI, membro della redazione TGR RAI di Bolzano, con un passato di giornalista scientifico, tecnologico e culturale per testate come Nòva 24, Computer Idea, ComputerBild, Repubblica XL, Repubblica Sera, Pagina 99, ha già raccolto prestigiosi endorsement: «Il risultato [di Fanta-Scienza] è sorprendente. In poche righe, l’approccio artistico, il ritmo narrativo, il vigore delle impressioni generate dalla letteratura alimentano vigorosamente l’immaginazione delle conseguenze dell’adozione di una tecnologia nella società», dice Luca De Biase, direttore di Nòva 24, su Il Sole – 24 Ore. Mentre Bruce Sterling, scrittore si augura presto un seguito: «Marco Passarello ha messo insieme un mucchio di scrittori di fantascienza italiani […] e ha fatto pubblicare questo libro da un editore commerciale, come fosse un libro di pura fantascienza popolare. È qualcosa di molto più avanzato rispetto a quanto chiunque abbia mai fatto finora negli Stati Uniti. È una cosa che mi fa molto piacere, lo considero uno sviluppo significativo. […] Sarei davvero felice di vedere un ‘Fanta-Scienza volume 2’ o ‘volume 3’».