L'aria della città rende liberi! Vale anche per Bolzano?
Bolzano è il capoluogo di una delle più ricche province italiane ed in cui risiedono 106.107 persone, un quinto della popolazione provinciale. Per numeri e “ruoli” non è solamente “una” città, ma “la” città dell’Alto Adige. Come noto, le città sono il luogo dell’incontro di persone provenienti da luoghi diversi, dalle campagne o regioni circostanti, come da altri continenti. Luoghi complicati, a volte caotici, ma anche giovani e innovativi, in grado di attirare continuamente nuovi cittadini. Milano ne è un esempio lampante. Come sottolineato da un articolo di Gianni Santucci sul Corriere della Sera: “A Milano crollano le nascite ma la città ringiovanisce e nel 2030 avrà 100 mila abitanti in più”. Un discorso simile si può fare per la ben più piccola Bologna, che è cresciuta di 2.739 abitanti nel 2022 e la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni.
E Bolzano? In decisa controtendenza, il capoluogo altoatesino fa registrare sia una decrescita naturale sia un bilancio migratorio negativo. Nel 2022 ha perso 494 abitanti rispetto al 2021. Come sottolineato dall’Astat: “La popolazione residente del capoluogo Bolzano è diminuita per la terza volta di seguito. Mentre il calo nel 2021 era di -4,3 per 1.000 abitanti, nell’anno di riferimento è pari a -4,6‰”.
Bolzano non è paragonabile a Bologna e Milano perché troppo piccola e “periferica”? I numeri dell’Astat dimostrano che non è una questione di dimensione o collocazione: “Le comunità comprensoriali Burgraviato, Oltradige-Bassa Atesina e Valle Isarco registrano una crescita naturale negativa, ma saldi migratori positivi. Nelle restanti quattro comunità comprensoriali si rileva una crescita demografica dovuta sia alla componente naturale che a quella migratoria”. Last but non least: “le città di Merano e Bressanone mostrano un aumento della popolazione (rispettivamente del +7,6‰ e +3,9‰)”. Infine, è l’Istat a ricordarci che nel 2022 la popolazione di Trento è cresciuta di 430 abitanti.
Che aria tira a Bolzano?
I motivi della scarsa capacità di attrazione di Bolzano sono diversi, ma sono figli anche di una precisa volontà politica. Nei fatti, per esempio, le scelte dell’Amministrazione Comunale privilegiano i turisti rispetto ai residenti.
https://www.altoadigeinnovazione.it/bolzano-ai-turisti-lombrello-e-ai-residenti-il-gesto/
Evidentemente, qualcuno amministra Bolzano sognando Ortisei, non vergognandosi di mostrare un evidente fastidio verso i nuovi residenti, mentre continua a considerare i giovani come un problema più che una risorsa.
Partendo proprio dai dati appena citati, nelle prossime settimane cercheremo di capire meglio che aria tira nel capoluogo altoatesino. Lo faremo descrivendo i tipici luoghi d’incontro di una città: le piazze, i bar, le biblioteche e le scuole. Come noto, “l’aria della città rende liberi”: e forse è proprio questo a turbare una maggioranza di centrosinistra ossessionata da regolamenti, sanzioni e procedure. A quanto pare, a Bolzano non solo si privilegiano i turisti rispetto ai residenti, ma si preferiscono i sudditi ai cittadini.
Massimiliano Boschi