Lavoro, occupato il 45% dei giovani tra i 20 e 24 anni
La formazione dei giovani lavoratori dipendenti: questo il tema al centro del primo numero del 2018 di Mercato del lavoro news, pubblicazione a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro. Dei circa 30.000 giovani residenti in Alto Adige di età compresa tra i 20 e i 24 anni, circa il 45% (13.500 persone) nel 2017 risultava occupato come dipendente. Il 42% di questi ha frequentato una scuola superiore con titolo di maturità, il 25% una scuola professionale e il 21% ha completato un apprendistato tradizionale. Appena il 6% è in possesso della sola licenza media, sebbene si tratti soprattutto dei più giovani, la maggior parte dei quali ancora in formazione. Il bollettino analizza inoltre quanto forte sia la correlazione tra formazione assolta e professione esercitata. Gli occupati dipendenti minorenni con un titolo di studio superiore rispetto alla licenza media sono pochi. I primi giovani che hanno completato un apprendistato o una scuola professionale «compaiono» solo col raggiungimento della maggiore età.
«Molti svolgono una professione che non hanno appreso»
A 19 anni il quadro si fa più variegato, e la licenza media viene sostituita in larga misura da un titolo di studio superiore. A 20 anni inizia a crescere il numero dei lavoratori, e oltre il 40% dei giovani è già presente sul mercato del lavoro. Con il crescere dell’età questa percentuale aumenta solo più lentamente. «Non ci si può aspettare – afferma il direttore della Ripartizione lavoro, Helmut Sinn – che nemmeno nelle formazioni altamente specialistiche (tipiche nelle professioni con apprendistato) si arrivi a una corrispondenza del 100%. Di fatto molti più giovani di quanti si pensi svolgono una professione che non hanno appreso». Per esempio l’83% dei carrozzieri occupati hanno concluso un apprendistato per carrozzieri, mentre un altro 15% un apprendistato come meccatronico d’auto, elettromeccanico o meccanico per macchine agricole. Nella professione di cuoco la corrispondenza è del 64%, per poi scendere al 61% per estetista, al 58% per operatore socio-assistenziale e per elettricista, al 52% per pasticciere, al 47% per macellaio e al 44% per massaggiatore. La ricerca ha riguardato complessivamente 89 attività professionali e 96 diversi orientamenti formativi, un diagramma riassuntivo è a disposizione sulle pagine web della Provincia di Bolzano dedicate al lavoro.