L'imprenditore Reinhold Würth ha acquistato un'opera di Beckmann per 20 milioni di Euro
È l’imprenditore e collezionista Reinhold Würth l’acquirente dell’autoritratto di Max Beckmann “Selbstbildnis gelb-rosa” del 1943, venduto all’inizio di dicembre dalla casa d’asta Grisebach di Berlino per la cifra record di 20 milioni di Euro. Si tratta del prezzo più alto mai pagato per un’opera d’arte battuta all’asta in Germania. Secondo quanto riportato dalla rivista tedesca “Monopol” una portavoce dell’azienda avrebbe confermato la notizia, mentre la direttrice della Collezione Würth, Sylvia Weber, ha sottolineato come opere simili arrivino raramente sul mercato, e il quadro vada a completare il nucleo di lavori di Beckmann, tra i più importanti nella collezione. L’autoritratto di Beckmann “gelb rosa” (Lipsia, 1884- New York, 1950) proviene da una collezione privata svizzera ed è stato dipinto durante il suo esilio ad Amsterdam, dove l’artista era fuggito in seguito alla presa di potere dei nazionalsocialisti, che consideravano la sua arte “degenerata”. Nel dipinto stesso, tuttavia, non ci sono riferimenti diretti alla situazione mondiale dell’epoca. Beckmann aveva regalato il quadro alla moglie Mathilde detta “Quappi” Kaulbach, che lo conservò fino alla sua morte nel 1986.
Il prezzo pagato per il dipinto è in linea con le quotazioni dell’artista – secondo quanto riferito dalla direttrice della casa d’asta Grisebach Micaela Kapitzky un altro autoritratto di Beckmann “Selbstbildniss mit Trompete” del 1938 era stato venduto a New York nel 2001 per 22,5 milioni di dollari.
Come noto, il gruppo tedesco Würth è un colosso attivo a livello mondiale nella vendita all’ingrosso di prodotti per la tecnologia di fissaggio ed assemblaggio. La prima sede legale operativa Würth italiana venne fondata in Alto Adige nel 1963 a Terlano, mentre dal 2022 la sede è stata trasferita ad Egna, insieme al centro logistico ed amministrativo.
Reinhold Würth è un grande amante dell’arte, che in quasi 60 anni di passione ha messo insieme una collezione che comprende circa 500 anni di storia dell’arte – con opere dal tardo Medioevo all’inizio del XXI secolo. Oltre a ritratti del Rinascimento della Germania meridionale, nella raccolta si trovano interi blocchi di opere di grandi artisti contemporanei, come Anselm Kiefer, Max Ernst o Christo e Jeanne-Claude. La opere della collezione Würth sono presentate in diversi musei istituiti dall’azienda in Germania. In Alto Adige si è svolta nel 2005, a Castel Mareccio, una mostra sulla collezione con i capolavori dell’impressionismo e dell’espressionismo, mentre nel 2007 è stato bandito un concorso per la creazione di un museo Würth ad Egna, ancora non realizzato.
Cat. Lo.
Max Beckmann “Selbstbildnis gelb-rosa”, 1943, olio su tela, 94,5 × 56 cm. Foto: Grisebach GmbH