Lockdown fino a Pasqua, dal 22 riaprono solo i negozi
Riapriranno dal 22 marzo, fino alle 18 e solo nei giorni feriali, i negozi in Alto Adige. Ma, a parte questo allentamento, il lockdown attualmente in vigore rimarrà di fatto in vigore fino a dopo Pasqua, ovvero al 6 aprile. È questo il senso delle decisioni assunte dalla giunta provinciale oggi, dopo che ieri sera l’Alto Adige era stato classificato come zona arancione. Da lunedì 15 marzo quindi le regole in vigore a livello provinciale saranno le stesse, anche nei Comuni colpiti dalla variante sudafricana del virus. Ciò significa che le strutture per l’infanzia, gli asili e scuole elementari potranno riaprire anche in quei Comuni. Da lunedì saranno nuovamente aperti in tutto l’Alto Adige i servizi per la cura del corpo e della persona, come parrucchieri ed estetiste. «Purtroppo non è ancora arrivato il momento delle grandi riaperture, ma ci stiamo muovendo passo dopo passo nella giusta direzione e se tutti rispetteranno le regole raggiungeremo il nostro obiettivo più velocemente», afferma il presidente Arno Kompatscher.
Negozi aperti dal 22
A partire da lunedì 22 marzo i negozi potranno riaprire per i residenti nel comune e per le persone che si trovano nel comune per motivi legittimi. I negozi saranno aperti dal lunedì al venerdì e fino alle ore 18. «Siamo felicissimi di dare l’opportunità di aprire proprio ora, poco prima di Pasqua», afferma Kompatscher. L’andamento dei dati sull’infezione attualmente sta andando «nella giusta direzione, ma è proprio per questo motivo che occorre prestare molta attenzione ad ogni passo che compiamo, in modo che non si traduca in un passo indietro» ammonisce Kompatscher. Pertanto, anche nelle attività produttive i protocolli di sicurezza prevedono test periodici per i dipendenti.
Spostamenti in auto all’interno del Comune
Tra le novità in vigore da lunedì la possibilità di prendere l’auto all’interno del proprio comune si residenza: si potrà utilizzare il mezzo privato per raggiungere un luogo con l’obiettivo di fare una passeggiata e praticare sport individuali. Rimarrà in vigore il coprifuoco notturno, ma dalle 22 alle 5. Durante quella fascia oraria gli spostamenti sono consentiti solo sulla base di comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute, per motivi di studio o per ragioni necessarie o urgenti.
Lockdown: scuole medie aperte, ma con il test
Buone notizie anche per gli studenti delle scuole medie. Le lezioni frontali riprenderanno per loro il 22 marzo. La riapertura è però accompagnata dall’obbligo di test rapidi nasali. «Si sta lavorando affinché l’esecuzione del test diventi un prerequisito per la partecipazione alle lezioni in presenza».
Scuole superiori in Dad
Rimangono in didattica a distanza (dad) le scuole superiori. «L’attuale andamento dà motivo di essere fiduciosi che saremo in grado di garantire lezioni frontali anche alle scuole superiori subito dopo Pasqua», afferma Kompatscher. Dal lunedì, invece, saranno nuovamente garantite lezioni pratiche e lezioni di laboratorio, come previsto dalla normativa statale.
Obiettivo zona gialla dopo Pasqua
Per la Giunta l’obiettivo fondamentale è diventare zona gialla dopo le vacanze di Pasqua, per poter quindi decidere ulteriori novità, come l’apertura dei bar e dei ristoranti. Per il momento, bar e ristoranti devono restare chiusi. Il ritiro di cibo di asporto dai ristoranti tra le 5 e le 20 è sempre possibile. Nella stessa fascia oraria sono possibili anche servizi di consegna di cibo. Il servizio di asporto è ancora sospeso, invece, per i bar. Per quanto riguarda il divieto di consumo di cibi e bevande su strade, piazze e altri luoghi pubblici viene specificato che la misura è pensata per evitare assembramenti di persone.
Le limitazioni a Pasqua
La normativa statale per le festività pasquali prevede che dal 3 al 5 aprile valgano le stesse limitazioni previste in zona rossa su tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Sardegna. La libertà di movimento personale è severamente limitata. Parrucchieri, estetiste, negozi, bar e ristoranti dovranno restare chiusi. Saranno consentiti servizi di consegna e di asporto. La normativa statale prevede anche la possibilità di visitare in coppia un altro nucleo familiare una volta al giorno.