«Luca + Silvana», online la prima del documentario bolzanino
La data c’è, ed anzi sono più di una, per l’attesa visione pubblica del documentario Luca + Silvana. La cornice è quella prestigiosa del festival Visioni Italiane – Festival degli Esordi, concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari alla sua ventiseiesima edizione che si svolgerà, dopo due rinvii dovuti al lockdown di marzo e alle restrizioni nuovamente imposte in ottobre, online sulla piattaforma MYmovies il 20 novembre alle 19:30
“Siamo lieti di fare la prima proiezione di Luca + Silvana a Visione Italiane, un festival importante che dà spazio ai talenti emergenti e a progetti cinematografici innovativi. Certo ci dispiace non poterlo fare come era previsto presso la Cineteca di Bologna, uno dei luoghi di maggior interesse dal punto di vista della promozione e archiviazione audiovisiva e cinematografica in Italia. Ma “fremiamo” ormai da marzo per mostrarlo e siamo sicuri che questo sarà un palcoscenico importante e un pubblico che speriamo di emozionare con la storia di Luca e Silvana, raccontata con la delicatezza e l’ironia che contraddistinguono i lavori di Stefano Lisci.” ecco come annuncia il riconoscimento il produttore Massimiliano Gianotti.
Luca + Silvana è stato selezionato nella categoria “Visioni Doc” del festival, quella dedicata ai documentari, all’interno di una manifestazione che ha visto proprio gli esordi di registi italiani importanti come Matteo Garrone e Paolo Genovese. Chissà che non sia un ulteriore trampolino di lancio per il giovane regista Stefano Lisci che così commenta questa prima uscita del film: “Proiettare il proprio film in un festival è personalmente sempre molto emozionante, quando poi si tratta della prima assoluta di un’opera al quale hanno contribuito così tante persone e istituzioni, l’emozione diventa collettiva. Sono molto curioso di vedere quale sarà la risposta del pubblico!”
La storia protagonista del documentario è ormai nota ai bolzanini ed è semplice, due persone che vogliono sposarsi e passare la vita assieme; ma non è per tutti così “facile” come sembra. In molti hanno seguito la vicenda personale dei due innamorati con la sindrome di Down che a gennaio 2019 hanno coronato il loro sogno di sposarsi e vivere assieme. Di pari passo è proseguita la produzione del documentario che è pronto per entrare nelle sale cinematografiche. La produzione è tutta altoatesina e fa capo a Cooperativa 19, un’impresa culturale e una casa di produzione audiovisiva con sede a Bolzano, Stefano Lisci è il regista del documentario alla sua seconda prova d’artista, dopo il documentario “Bar Mario”.
Iscriviti al canale Telegram! 👉🏻 https://t.me/altoadigeinnovazione
Seguici su Facebook 👉🏻 https://www.facebook.com/altoadigeinnovazione
Seguici su Linkedin 👉🏻 https://www.linkedin.com/company/alto-adige-innovazione/
L’appuntamento per chi vorrà godersi questo importante momento è quindi in versione digitale. Il film sarà in streaming dal 16 al 22 novembre sulla piattaforma MYmovies: https://www.mymovies.it/ondemand/visioni-italiane/accrediti/. Per poter accedere allo streaming del film è necessario acquistare l’accredito del festival che permetterà di vedere tutti i film in concorso e gli eventi previsti in programma (https://programmazione.cinetecadibologna.it/programma-festival/?festival-edition=1477). Sul programma online del festival, lo streaming risulta venerdì 20 alle ore 19.30, ma in realtà sarà visibile per tutta la durata del festival in qualsiasi orario.
“Luca+Silvana” ha già ricevuto alcuni importanti riconoscimenti: è stato tra i finalisti del Premio Solinas – Documentario per il Cinema 2018 ed è stato selezionato da Mibact e Siae fra i progetti vincitori di “Per chi crea. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive gestito da IDM Film Fund & Commission, Lebenshilfe Onlus, Centro Audiovisivi Bolzano, Ufficio Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale del Comune di Bolzano, Rotaract Bolzano nonché del budget raccolto con la fortunata e partecipata campagna di crowdfunding sulla piattaforma eppela e le donazioni dei privati interessati a sostenere il progetto.