Maturità, ecco come si svolgerà: 40 i punti per l'esame

Maturità, l’appuntamento da mettere in calendario è stato fissato sabato dalla ministra alla pubblica istruzione Lucia Azzolina: il d-day per i maturandi all’epoca del coronavirus è fissato per mercoledì 17 giugno alle 8,30. 

Maturità, maggior peso agli ultimi tre anni

L’esame di maturità verrà svolto da sei docenti del consiglio di classe nell’ambito di un colloquio con lo studente che durerà circa un’ora. Solo il presidente della commissione d’esame sarà esterno all’istituto scolastico. Il colloquio dell’esame riguarderà varie materie che potranno essere combinate tra loro. Il credito del triennio varrà 60 punti (di cui diciotto per la classe terza, venti per la classe quarta e ventidue per la classe quinta), sino a 40 punti per il colloquio che si baserà su di una tesina sulle discipline d’indirizzo, seguirà la discussione di un testo e su materiali consegnati dalla commissione per le altre materie. In Alto Adige le direzioni didattiche nei prossimi giorni saranno informate con un’apposita circolare per esporre i dettagli dello svolgimento dell’esame, le linee guida per le valutazioni e riguardo alle norme di sicurezza da applicare.

Maturità in Alto Adige, i commenti dei tre assessori

L’assessore provinciale alle scuole di lingua tedesca, Philipp Achammer, afferma «finalmente, ad un mese di distanza dalla data dell’esame, è stata fatta chiarezza sulle modalità dell’esame. Il nostro compito è ora quello di sostenere i giovani che si apprestano a sostenere l’esame di maturità, affinché possano affrontare nel migliore dei modi questo esame che sarà esclusivamente orale. Sinora le informazioni a questo riguardo sono filtrate in via ufficiosa e sino a ieri è mancata una dichiarazione chiara da parte del Ministero competente». Secondo l’assessore alle scuole di lingua italiana Giuliano Vettorato «l’emergenza ha stravolto i piani rispetto a quello che dovrebbe rappresentare questo fondamentale passaggio della vita scolastica di ogni studente: un vero esame disciplinare, secondo le normali modalità di svolgimento, anche rispetto al ciclo di studi che ogni maturando ha portato avanti nei 13 anni del suo percorso dietro i banchi di scuola. Nonostante le evidenti difficoltà legate a questa modalità e vista anche la mancanza di chiarezza da parte del Ministero in queste settimane, anche la scuola italiana in Alto Adige, ora, ha un compito molto importante, sul quale concentreremo tutti i nostri sforzi: aiutare, con tutti i mezzi, ogni giorno, i potenziali diplomati nel miglior modo possibile, in modo che possano avvicinarsi con fiducia alla prova orale finale». A questo proposito l’assessore provinciale alle scuole ladine, Daniel Alfreider, tranquillizza «i componenti della commissione conoscono bene i loro studenti e sanno quali tematiche sono state trattate nell’ambito delle lezioni online. L’esame sarà comunque una verifica seria delle conoscenze acquisite dai candidati».

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