Merano: i provvedimenti contro la zanzara tigre
Merano. Il Comune, come ormai ogni anno, ricorda che “per combattere efficacemente la zanzara tigre sono necessarie misure straordinarie rivolte alla generalità della popolazione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati, nonché in particolare alle imprese e ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno. Nel caso specifico si tratta di cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e di altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte d’acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale”.
Una specifica ordinanza, entrata in vigore il 1° aprile scorso, spiega come si possa, anche con semplici accorgimenti, contribuire ad arginare la proliferazione della zanzara tigre. In caso di mancata ottemperanza alle prescrizioni contenute nella suddetta ordinanza, i trasgressori saranno puniti con sanzioni amministrative pecuniarie.
L’ordinanza chiede di evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana (copertoni, bottiglie, bidoni, lattine, sottovasi, barattoli, etc.)
Si ricorda di coprire gli oggetti ove è possibile un ristagno d’acqua con zanzariere o con teli impermeabili, evitando in quest’ultimo caso, la formazione di avvallamenti nei quali si possa raccogliere l’acqua;
Si invita a trattare l’acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche negli spazi privati, ricorrendo da parte degli stessi proprietari a prodotti di sicura efficacia larvicida, conservando la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalla imprese.
Si invita inoltre a svuotare fontane e piscine non in esercizio o eseguire trattamenti larvicidi; a non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro esposizione all’aperto, al fine di non favorire il proliferare di zanzare; di consentire l’accesso alla proprietà privata nell’area esterna all’abitazione, del personale incaricato all’attività di lotta alla zanzara,riconoscibile per la divisa e/o dotato di apposito tesserino di riconoscimento, nonché del personale dell’azienda sanitaria.
Qui il testo completo dell’ordinanza