Merano, le prossime riaperture: mercati, cimitero e orti per anziani
Nella sua seduta straordinaria di ieri, la Giunta comunale di Merano ha definito la probabile tempistica per la riapertura dei mercati, del cimitero e degli orti per anziani.
I primi a riaprire saranno, lunedì 20 aprile, gli orti assegnati dal Comune alle persone anziane. Gli assegnatari non potranno tuttavia accedervi liberamente in qualsiasi momento: chi ha ottenuto un orto con numero pari potrà recarvisi solo nei giorni pari, viceversa gli orti con numero dispari saranno accessibili solo nei giorni dispari. In tal modo si eviteranno assembramenti. Dovranno comunque essere rispettate tutte le norme di sicurezza (distanza di tre metri e mascherina di protezione). Queste disposizioni resteranno in vigore fino a revoca. Gli orti per anziani, suddivisi fra Merano e Sinigo, sono complessivamente 122.
A partire da martedì 28 aprile potranno essere allestite nuovamente le bancarelle di prodotti alimentari del mercato, in particolare del mercato del martedì e del venerdì nonché dei mercatini degli agricoltori che si svolgono nei quartieri. Nei prossimi giorni la Polizia locale elaborerà assieme agli ambulanti una serie di prescrizioni per evitare assembramenti e contenere il più possibile il rischio di contagi. A tal fine è stata prevista una regolamentazione degli accessi, così come avviene attualmente per i supermercati. Cittadine e cittadini che intendono acquistare prodotti ai mercati dovranno sempre e comunque rispettare le norme di sicurezza, ovvero osservare la distanza prescritta e indossare una mascherina di protezione.
Mercoledì 29 aprile verranno invece riaperti i cancelli del cimitero civico. Anche qui ci saranno controlli all’ingresso. Controlli che non potranno essere garantiti – per l’assenza del personale preposto – il sabato pomeriggio e la domenica, e quindi il camposanto rimarrà accessibile dal lunedì al venerdì e il sabato mattina.
Possibili adeguamenti
Se a Merano l’emergenza Coronavirus dovesse tornare ad acuirsi, la Giunta comunale si riserva di posticipare l’apertura delle strutture suddette o di sospendere nuovamente servizi attualmente garantiti. “Cerchiamo, dove è possibile, di fare chiarezza. Ma dobbiamo rimanere flessibili e reagire immediatamente, nel caso che la situazione cambi”, ha spiegato il sindaco Paul Rösch parlando a nome dell’esecutivo.