Merano, ricominciano i lavori sulla sponda destra del Passirio
Dopo la pausa invernale riapre il cantiere dell’Ufficio sistemazione bacini montani ovest, a Merano. Al centro dei lavori di manuntezione il corso cittadino del fiume Passirio, in maniera particolare la sponda orografica destra: poco sopra ponte della Posta vi è il problema delle radici degli alberi, situazione che si ripete anche nel tratto che arriva sino al ponte del Teatro, dove le radici di acacie, ailanto e buddleja creano problemi sino ai marciapiedi e lungo le passeggiate. In questo caso risulta necessario procedere al risanamento dei muri e all’asportazione delle radici che creano disagi. Lavori di sfalciatura della vegetazione presente lungo le sponde del fiume, invece, nei tratti compresi tra la passerella di via Otto Huber e il ponte del Teatro, tra via Postgranz e il ponte sulla MeBo, nonchè nell’area situata di fronte al Kurhaus. Il fiume Passirio, inoltre, sarà oggetto di interventi di cura della vegetazione ripariale e di sgombero del letto del corso d’acqua all’altezza della zona ricreativa di Lazago.
Qui, a cavallo dei territori comunali di Merano, Scena e Tirolo, negli anni ’70 fu creata per motivi di sicurezza una cosiddetta cassa d’espansione, ovvero un’area in grado di fungere da “cuscinetto” in caso di esondazioni. «I lavori – spiega il direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani, Mauro Spagnolo – si svolgono secondo un piano di cura della vegetazione elaborato nell’ambito di un progetto Interreg. Occorre fare in modo che non vi sia il rischio di esondazioni provocate dalla presenza di alberi o arbusti che, lungo il Passirio, possono creare dei coni di bottiglia in corrispondenza di ponti o passaggi particolarmente stretti. Per questo motivo lavoriamo sulla pulizia del letto del corso d’acqua, che in questo modo vede anche aumentare la sua capacità e la sua portata in caso di eventi alluvionali». I lavori dovrebbero terminare entro la fine del mese di aprile con un investimento pari a circa 350.000 euro.