Merano, posata la prima pietra delle nuove scuole professionali Marconi e Lévinas. Apertura nel 2025
Posata la prima pietra per la nuova sede delle Scuola professionale provinciale per l’artigianato, l’industria e il commercio G. Marconi e della Scuola provinciale per le professioni sociali E. Lévinas a Merano. Le due scuole saranno ospitate da un unico nuovo edificio. Per la realizzazione del nuovo complesso saranno investiti 30,4 milioni di euro. La fine dei lavori è prevista per il 2025.
La cerimonia è avvenuta il 10 luglio alla presenza dell’assessore provinciale all’Edilizia pubblica e Patrimonio Massimo Bessone, insieme all’assessore alla Cultura e scuola italiana Giuliano Vettorato, al direttore del Dipartimento all’Edilizia pubblica e Patrimonio Davide Gemmellaro e al sovrintendente della Scuola italiana Vincenzo Gullotta. Erano presenti anche la direttrice della Ripartizione Edilizia e servizio tecnico Marina Albertoni, il direttore dell’Ufficio Edilizia ovest Stefan Canale, la sua sostituta nonché responsabile unica del procedimento (Rup) del progetto Carlotta Zambonato, il collaboratore dell’ufficio con funzioni di supporto tecnico Paolo Tenaglia ed i dirigenti delle due scuole professionali Coretta Ceretta e Alberto Conci.
Il nuovo polo scolastico sorgerà nella zona produttiva di Maia Bassa, ben servita dai mezzi pubblici, di fronte alla sede della Scuola professionale per il commercio, l’artigianato e l’industria L. Zuegg di lingua tedesca. I lavori, iniziati nell’agosto 2022 con la demolizione degli edifici esistenti, sono stati affidati al raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Plattner Bau SpA, Pichler Projects srl e Obrist srl, mentre la direzione lavori è stata affidata al raggruppamento composto dall’architetto Roberto Busselli, l’ingegnere Philipp Kerschbaumer, l’ingegnere Georg Felderer ed il geologo Lukas Perkmann.
L’assessore all’Edilizia pubblica Massimo Bessone ha fatto gli onori di casa, sottolineando che “con l’ampliamento della Scuola professionale tedesca Zuegg, conclusosi nel 2021, ed ora con la costruzione della nuova sede delle Scuole professionali di lingua italiana Marconi-Lèvinas concretizziamo la sistemazione delle scuole professionali provinciali a Merano, dando risposta al fabbisogno di spazi in seguito al crescente numero di iscrizioni. Il nuovo polo scolastico Marconi-Levinas sarà un centro di formazione di professionisti importante per la zona di Merano ed il Burgraviato, dove hanno sede molte imprese locali. Con la nuova struttura diamo ai ragazzi aule e laboratori più moderni, funzionali e tecnologici con la possibilità di sviluppare il proprio potenziale per essere pronti ad affrontare le sfide future”.
In seguito ad un concorso di progettazione internazionale è stato scelto il progetto del raggruppamento temporaneo di professionisti (RTP) guidato dall’architetto Marco Robecchi di Milano, in considerazione della ben riuscita integrazione della proposta progettuale all’interno del contesto urbano e della disposizione chiara degli edifici che ospiteranno le due scuole.
“Il nuovo complesso scolastico si articola in due edifici che insistono su un unico basamento: l’edificio in linea ospiterà la scuola professionale Marconi, mentre l’edificio più alto la scuola Lèvinas. All’interno del complesso scolastico sono previsti su un unico piano comune gli spazi amministrativi e le principali funzioni collettive della scuola, tra cui una biblioteca e una sala polivalente. Ai piani superiori si trovano aule didattiche accoglienti e spaziose insieme ai laboratori. Gli studenti delle due scuole avranno a disposizione officine e laboratori organizzati a seconda delle diverse attività didattiche insegnate, come ad esempio officine di meccanica, laboratori di elettrotecnica, di fisioterapia ecc., tutte caratterizzate da uno standard tecnologico elevato. Al piano interrato trovano posto un parcheggio, compreso un posto auto per disabili, ed una palestra attrezzata”, spiega la Rup Carlotta Zambonato. Un giardino alberato lungo via Scuderie e la piazza-parterre sopraelevata completano la dotazione degli spazi esterni concepiti in continuità con gli ambienti collettivi della scuola. La cubatura complessiva che verrà realizzata è di 33.500 metri cubi.
Dopo la lettura, la pergamena è stata firmata dall’assessore all’Edilizia pubblica. Massimo Bessone, dall’assessore alla Cultura e alla scuola italiana Giuliano Vettorato, dalla direttrice della Scuola professionale per l’artigianato, l’industria e il commercio “Guglielmo Marconi”, Coretta Ceretta, e dal direttore della Scuola provinciale per le professioni sociali “E. Lévinas”, Alberto Conci. La prima pietra simbolica sarà posizionata all’ingresso del futuro edificio. Oltre alla pergamena sono stati inseriti nella capsula i giornali quotidiani.
Nella foto: il rendering del progetto