Merano: l'ok del Comune al progetto di bonifica dell’ex Solland

Merano. La Giunta comunale si è espressa favorevolmente sul progetto preliminare di bonifica del primo lotto dell’area ex Solland. L’area un tempo occupata dalla Solland è stata acquistata nel 2019 dall’azienda meranese AL Invest con un’offerta pari a un milione e 750 mila euro e con l’impegno a farsi carico delle relative spese di risanamento. A giugno l’azienda ha presentato all’Ufficio provinciale gestione rifiuti il progetto preliminare – suddiviso in quattro lotti – per la bonifica della zona. La Giunta ha espresso parere favorevole relativamente al primo lotto dei lavori con la seguente prescrizione: la redazione dei progetti esecutivi dei lotti 2, 3 e 4 dovrà essere subordinata al completamente delle indagini idrogeologiche, che sono tuttora in corso. In questo caso, va ricordato, il parere richiesto dalla Provincia al Comune è consultivo.
“Il volume complessivo del terreno contaminato è di circa 69.000 metri cubi. Arsenico, cadmio, cromo, piombo, mercurio, zinco: queste le principali sostante inquinanti riscontrate dai tecnici nel corso dei rilevamenti che hanno preceduto la stesura del progetto preliminare di bonifica. Per ciascuna di queste è previsto uno specifico trattamento. Gli scavi raggiungeranno, in alcune zone dell’area, quota -8”, ha sottolineato il sindaco Dal Medico.
Il materiale estratto verrà in parte messo in sicurezza all’interno del sito stesso (circa 50.000 metri cubi), in parte invece – dopo essere stato meccanicamente vagliato – verrà recuperato per usi esterni (circa 19.000 metri cubi).  Lungo il versante roccioso è prevista anche la realizzazione di barriere e reti paramassi per mettere in sicurezza la zona produttiva.

 

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