Mercato del lavoro, medaglia a due facce in Alto Adige: c’è lavoro ma si fatica ad arrivare a fine mese
I dati dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia autonoma di Bolzano, riferiti ai 3 mesi compresi tra aprile e giugno 2022, sono inequivocabili: nel secondo trimestre del 2022 l’occupazione si presenta in confortante ripresa non solo rispetto a 12 mesi prima (+5,7%), ma anche se rapportata al 2° trimestre del 2019, ovvero al periodo pre-pandemia (+3,3%). Dati che trovano conferma nel clima di fiducia che emerge dal focus settoriale del Barometro IPL, ma con un rovescio della medaglia: “Dai nostri indicatori risulta che in tutti i settori economici si guarda con ottimismo al mercato del lavoro e alle possibilità occupazionali”, spiega il Direttore IPL, Stefan Perini, che però aggiunge: “Ma è altrettanto tangibile fra i lavoratori la preoccupazione, sia attuale che in prospettiva, di faticare a far quadrare i conti a fine mese, facendo fronte col proprio stipendio al carovita e a tutte le spese maggiorate e/o impreviste”.
In ogni settore economico, nessuno escluso, emerge una crescente fiducia rispetto all’andamento e al futuro sviluppo del mercato del lavoro, in provincia di Bolzano. La situazione sul fronte occupazione risulta essere la migliore dal 2014 secondo gli indicatori, tutti col segno positivo. La difficoltà a trovare un posto di lavoro equivalente non è mai stata così bassa prima d’ora. In tal senso, la graduatoria dell’indice di fiducia è più che eloquente: primeggia il settore agricolo (+44), seguito da quello alberghiero (+35). Gradino più basso del podio per il commercio (+34) e fiducia anche fra i lavoratori e le lavoratrici dipendenti occupati nei settori dell’edilizia (+25), dei servizi privati (+22) e della manifattura (+20). Chiude la classifica il settore pubblico, ma con un indice di fiducia comunque positivo (+6). Più in generale, va inoltre evidenziato come nel secondo trimestre del 2022 – grazie all’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia – si sia potuto assistere ad una sensibile ripresa occupazionale in quasi tutti i settori economici, con la sola eccezione del settore delle costruzioni, dove si registra un lieve calo dello -1,7%.
Il numero di persone iscritte nelle liste di collocamento risulta inoltre in calo, con una media pari a 16.226 iscritti (nel 2° trimestre 2022, -29,7% rispetto all’anno precedente). Come ulteriore segnale di normalizzazione può essere preso in considerazione il dato relativo alle ore autorizzate di cassa integrazione: -81,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
A causa delle ripercussioni della guerra in Ucraina, dell’impennata dell’inflazione e del carovita ma anche dell’instabilità del governo nazionale, le aspettative per l’andamento economico dell’Alto Adige per i prossimi 12 mesi si presentano notevolmente più basse rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso (indice di fiducia attuale: +9, -15 punti indice rispetto a 12 mesi prima). Anche in questo caso gli indicatori di fiducia del secondo trimestre del 2022 sono espliciti: solo due settori sui sette analizzati hanno un indice positivo, segnatamente quello pubblico (+4) e quello alberghiero (+2). In tutti gli altri i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della provincia di Bolzano si dicono in difficoltà a far quadrare i conti a fine mese. Un dato che emerge soprattutto nel settore manifatturiero (indice di fiducia: -11) ma anche in quello dell’edilizia (-9), del commercio (-8) e dell’agricoltura (-7).