Mezzi elettrici per enti pubblici, la Provincia investe 15 milioni di euro

Che l’Alto Adige creda nella mobilità sostenibile è un dato di fatto. Dimostrato anche dagli investimenti: la Provincia mette in campo ora 14,5 milioni di euro, ovvero quelli stimati per soddisfare il fabbisogno di mezzi elettrici degli enti pubblici per i prossimi tre anni.  Convertire la propria flotta all’insegna della mobilità elettrica attraverso diverse possibilità di acquisto o noleggio a lungo termine messe a disposizione dall’Agenzia per i contratti pubblici della Provincia sarà possibile dal prossimo anno per tutti gli enti pubblici dell’Alto Adige. L’Agenzia ha pubblicato sul proprio sito (https://www.bandi-altoadige.it/sourcing/tenders/list ) il bando europeo per raccogliere le offerte per la “Acquisizione di veicoli elettrici per la mobilità sostenibile secondo i criteri del Green Public Procurement”, ovvero gli acquisti verdi della pubblica amministrazione. La gara telematica ha come obiettivo la realizzazione di una convenzione quadro di acquisto o noleggio a lungo termine di veicoli elettrici: quest’ultima formula è stata infatti giudicata più conveniente rispetto al leasing da un gruppo di lavoro provinciale e da un’indagine di mercato condotta nel settore nel 2017.

Il fabbisogno pubblico di mezzi elettrici: 14,5 milioni di euro in tre anni

Aderendo a una convenzione che sarà aggiudicata sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa per prezzo e qualità, gli enti pubblici dell’Alto Adige – Agenzie, Azienda sanitaria, enti strumentali e società in-house della Provincia così come la Provincia stessa – potranno così dotarsi di mezzi elettrici nell’arco di 3 anni a partire dal 2020. L’importo globale a base di gara ammonta a 14,5 milioni di euro, valore stabilito sulla base del fabbisogno stimato in capo agli enti pubblici locali in materia di mobilità elettrica per i prossimi 3 anni, organizzato su 7 lotti di veicoli (comprese le biciclette) ed uno per le stazioni di ricarica. Le imprese hanno ora tre mesi di tempo per presentare la propria offerta. «Numero di veicoli e importo a base d’asta per ciascuno dei lotti di gara rappresentano un’ipotesi e un limite massimo globale di acquisizione. Ogni ente può stabilire in base alle proprie necessità e disponibilità finanziare cosa, quanto e quando rifornirsi aderendo» spiega il direttore dell’Agenzia per gli appalti Thomas Mathà.

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