Piccoli musei nei masi altoatesini: attrezzi e strumenti testimoni di un'epoca passata
In Alto Adige sono molti i masi antichi, alcuni risalenti persino all’epoca medioevale, che hanno conservato in dei veri e propri musei i cimeli rimasti dimenticati negli anni, spesso accantonati in un angolo della cantina o del fienile e lasciati alla polvere. A volte, però, attrezzi agricoli e strumenti tradizionali riemergono dal passato, magari in occasione di una ristrutturazione. Per questo motivo, diversi masi Gallo Rosso hanno riservato a questi strumenti e attrezzi della tradizione contadina locale un posto d’onore al proprio interno, un piccolo museo con cui poter mostrare agli ospiti la realtà del duro lavoro che da generazioni si porta avanti nei campi dell’Alto Adige. Ciascuno di questi piccoli musei possiede un carattere unico e racconta una storia tutta sua, infatti, masi vinicoli e masi di alta montagna narrano con i propri attrezzi peculiari realtà vicine, ma comunque differenti.
I masi con museo
L’Unterpfaffstallhof sul Renon è un antichissimo maso di epoca medievale che ha conservato nel tempo alcuni utensili di uso domestico. Una volta alla settimana, la famiglia di contadini proprietaria del maso organizza per i propri ospiti una visita al piccolo museo per condividere il fascino di una vita ormai lontana dalla realtà odierna. Pezzo forte della collezione è il il vecchio mulino ancora perfettamente funzionante.
Il maso Kircherhof di Bressanone, dal passato lungo e movimentato, conserva ancora al suo interno l’ex prigione dove venivano rinchiusi coloro che non potevano pagare le tasse. Intorno al maso, invece, si possono ancora vedere alcuni storici mulini rimasti in funzione fino alla fine del 20°secolo e che oggi rappresentano una testimonianza importante per la storia della macinazione in Alto Adige.
Il Bachguthof di Silandro ha al suo interno un piccolo museo con attrezzi agricoli e non, alcuni appartenuti al vecchio proprietario che a suo tempo era un calzolaio e conciatore di pelli molto noto in tutta la valle.
Nella cantina dell’Hofer Hof di Velturno si celavano nascosti tanti tesori di varie epoche, arcolai, botti, telai rudimentali e molto altro, che i contadini proprietari hanno provveduto a sistemare e mettere a disposizione degli ospiti durante l’usuale degustazione di vini.
Il Gallo Rosso
Nel 1998 l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund in tedesco) ha lanciato il marchio “Gallo Rosso” per le aziende agrituristiche. Qualche anno dopo il Gallo Rosso è diventato un marchio autorevole a tutela della qualità delle osterie contadine, dei prodotti dell’artigianato e di quelli destinati alla vendita diretta. Questa iniziativa, voluta per promuovere la qualità nel settore agrituristico dell’Alto Adige, è stata anche riconosciuta dalla Provincia come esempio virtuoso nella Relazione agraria e forestale 2020.