Nasce Sparkasse Energy, due parchi solari a Verona e Mantova

Sparkasse ha dato vita alla società Sparkasse Energy – così sarà denominata l’SPV (Special Purpose Vehicle) società veicolo acquisita il 3 luglio 2023 – tramite la quale svilupperà e metterà in produzione due parchi solari situati in provincia di Verona ed in provincia di Mantova.

“Ci siamo posti obiettivi molto ambiziosi nell’ambito del Piano ESG del Gruppo Sparkasse; tra questi c’è il raggiungimento della neutralità energetica – ovvero la compensazione delle emissioni atmosferiche generate – attraverso forme di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili” dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Sparkasse, Nicola Calabrò.

Sparim SpA – società a cui è demandata la gestione del patrimonio immobiliare del Gruppo Sparkasse – ha acquisito la partecipazione totalitaria in una società che verrà denominata Sparkasse Energy, munita delle autorizzazioni amministrative per la realizzazione e la gestione di due parchi fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 8 MegaWatt, pari a quasi il doppio dei consumi annui di energia elettrica degli immobili ad uso strumentale, ovvero 3 sedi centrali e 170 filiali, del Gruppo. Il primo impianto potrà entrare in funzione all’inizio del 2024, mentre il secondo entro la fine dello stesso anno.

Il Direttore di Sparim ed Amministratore Unico di Sparkasse Energy, Ferruccio Ravelli, commenta così l’operazione: “Stiamo acquistando i terreni, a destinazione produttiva e industriale, su cui svilupperemo i due parchi solari per una superficie complessiva di circa 12 ettari. In accordo con Enel, effettueremo anche un importante intervento infrastrutturale che migliorerà l’elettrificazione della zona in cui opereremo. Con questa operazione, oltre a raggiungere gli obiettivi di carattere ambientale che ci siamo posti, andremo a stabilizzare, nel medio-lungo periodo, il costo dell’energia che consumiamo con impatti positivi sul conto economico del Gruppo.”

Nella foto (da sinistra a destra) Ferruccio Ravelli e Nicola Calabrò

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