Crypto-economy, la lezione di Francesco Fiore: «Gli Nft? Un mondo d'opportunità per giovani e imprese»

“La crypto-economy? È la somma dei concetti che regolano crypto-valute, blockchain, smart contract, finanza decentralizzata, Nft, token e metaverso. E i benefici per imprese e giovani creativi possono essere notevoli”. Francesco Fiore, fondatore e CEO di Finney Hub, azienda italiana che aiuta altre imprese ad avvicinarsi al mondo crypto, non ha dubbi: accrescere il proprio business all’intero di un panorama nuovo e vasto come questo si può. Perché non sono più solamente strumenti grezzi, ma mezzi concreti per creare strategie di marketing e tools per rivoluzionare il concetto di proprietà intellettuale. Ed è tutto contenuto all’interno del cosiddetto Web3. Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo chiesto aiuto proprio Fiore, esperto del settore, e ospite dell’ultimo “Cryptoday” svoltosi al coworking DRIN di Bolzano in cui ha diretto un workshop dedicato proprio a queste nuove tecnologie.

Fiore, cos’è il Web3 e come può segnare il nostro tempo?

Il Web3 è l’evoluzione dell’internet come lo conosciamo, è un web di nuova generazione che si basa sulla tecnologia blockchain. Se vogliamo dare delle definizioni, il Web1 è quello che esisteva negli anni 90 ed era un web “read only” dove poter leggere post, articoli e contenuti vari, senza interagire. Poi negli anni 2000-2010 si è formato il cosiddetto Web2, “read and write” e si sono affermati i social media e la possibilità di condividere contenuti, di esprimere la nostra opinione. Era un luogo dove si leggeva e si poteva contribuire alla crescita di una community. Il Web3, che si basa sulla blockchain, è un web cosiddetto “read-write and own”. Grazie alla blockchain, ai token e agli Nft ci sarà la possibilità, da parte degli utenti stessi, di condividere la proprietà delle piattaforme sulle quali passano i contenuti, e la condivisione di queste piattaforme genererà nuove opportunità per i creatori di contenuti poiché non saranno più soggetti alla forte pressione delle piattaforme d’intermediazione.

Francesco Fiore durante l’appuntamento al coworking DRIN

Gli Nft sono considerabili solo opere d’arte digitali o c’è altro?

Gli Nft sono un mondo di opportunità e di nuovi casi d’uso. Noi tutti conosciamo gli Nft come figurine digitali, questo perché è da lì che è partito tutto. Attraverso la tecnologia blockchain è possibile creare degli oggetti digitali univoci che rispecchiano quelli del mondo reale. In questo modo gli Nft potranno avere numerose funzioni: un oggetto digitale che rappresenta un opera d’arte lo si potrà possedere e comprare. Ma si può ipotizzare un utilizzo degli Nft anche per quanto riguarda i ticket: gli eventi digitali, e non, saranno venduti sotto forma di Nft  garantendo al possessore una serie di contenuti associati. Ma esiste anche il trend dei cosiddetti “phygital Nft” (digitali e fisici, ndr) che permetteranno una nuova modalità di acquisto dei prodotti. Acquistando, ad esempio, un Nft raffigurante un paio di scarpe riceverò la rappresentazione digitale e l’oggetto fisico. Nel “Metaverso” esistono anche pezzi di terreno digitale. Diversi fondi d’investimento oggi stanno acquistando la digital land dove implementare le proprie attività. Sopra questa terra digitale i prodotti e le esperienze viaggeranno come figure digitali.

https://youtu.be/Q7ReNIs31ik

Blockchain e crypto: come posso essere sfruttate dai vari progetti creativi?

Il mondo del Web3 è un mondo che riporta al centro i produttori di contenuti, giornalisti, produttori audio-video e quant’altro. Grazie alla blockchain e agli Smart contract il nuovo web sarà disintermediato. Gli intermediari, oggi dominanti, perderanno terreno a discapito dei creativi che collegheranno la propria produzione artistica a questi nuovi mondi digitali. A prendere piede sono già i cosiddetti Token, strumenti basati su blockchain con i quali le aziende avranno la possibilità di aumentare l’engagement della propria community coinvolgendola in scelte aziendali. Un fan token permettono un coinvolgimento che lega aziende a consumatori e fan, anche nelle scelte decisionali riguardanti nuovi prodotti o nuove iniziative di quel certo brand.

Cosa sono gli Smart Contracts e come sono implementabili nelle aziende?

Gli Smart Contract sono un ulteriore innovazione che esce dal mondo della blockchain. Si tratta di contratti digitali trascritti come algoritmi le cui condizioni sono impossibili da non rispettare nel momento in cui vengono firmati dalle due parti. In questo modo si evita il bisogno di avere un intermediario bancario e si dà una spinta ad una finanza sempre più “decentralizzata”. Le aziende, soprattutto quelle del commercio e nella supply chain, possono regolare i contratti e automatizzare i pagamenti eliminando tutta una serie di microstep che hanno un grande costo.

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