Appalti, c'è la nuova legge. Kompatscher: «Colpo alla burocrazia»
«Le disposizioni sono state modificate al fine di semplificare le procedure riducendo la burocrazia creando i presupposti per le amministrazioni di poter reagire in modo più rapido e flessibile e soprattutto però di poter agire». Lo fa presente il presidente della Provincia Arno Kompatscher dopo l’approvazione della nuova legge sulle semplificazioni negli appalti pubblici, avvenuta il 4 luglio in Consiglio provinciale. La Giunta aveva dato il proprio ok al disegno di legge presentato dallo stesso presidente a fine maggio.
Le novità introdotte con la legge, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, comprendono in particolare l’innalzamento della soglia per il conferimento degli appalti diretti. Grazie alle nuove regole sarà possibile conferire incarichi diretti nel settore delle costruzioni, previa consultazione di almeno tre società, fino ad un importo di 150.000 euro, e dunque oltre la soglia finora in vigore di 40.000 euro. Le stesse regole valgono per servizi e acquisti.
«I contratti fino a questi importi rappresentano attualmente il 70% del totale dei contratti stipulati, e dunque questo provvedimento semplificherà i processi di molte procedure di appalto e ridurrà i tempi di concessione degli incarichi», ha detto il presidente della Provincia. Per gli atri incarichi nel settore delle costruzioni, forniture e servizi che superano tali importi valgono le disposizioni precedenti. Il disegno di legge prevede inoltre l’abolizione della verifica e della convalida per progetti fino a un milione di euro.
Alla fine del 2015 l’Alto Adige è stata una delle prime regioni in Europa a recepire direttamente la direttiva europea sugli appalti pubblici nella propria legislazione provinciale, senza attendere la legislazione italiana. L’obiettivo era di promuovere la digitalizzazione, ridurre i tempi di elaborazione, ridurre i costi dei servizi da acquistare e gestire gli appalti nel modo più trasparente possibile. «Il successo è visibile», afferma il presidente Kompatscher sottolineando che «mentre nel resto d’Italia il numero degli incarichi pubblici è in flessione, da noi è in aumento e nel 2018 ha toccato l’apice con l’importo di 1 miliardo di euro. Basandosi su questo dato ora abbiamo disposto ulteriori semplificazioni», conclude il presidente della Provincia.