Nuovo cda A22, Andrea Girardi presidente. Bilancio in utile per 76 milioni
Nuovo cda A22, il presidente sarà Andrea Girardi. È stato scelto dalla giunta regionale presieduta da Ugo Rossi per prendere il posto di Paolo Duiella. Dovrà aiutare l’amministratore delegato Walter Pardatscher (riconfermato in Autobrennero anche per il triennio 2016-2019) a gestire la trasformazione della società autostradale in “in house”, cioè in mani totalmente pubbliche per i prossimi 30 anni.
L’indicazione è arrivata ieri dalla giunta della Regione Trentino Alto Adige Südtirol, che ha anche indicato i quattro nomi di competenza della Regione per il cda in scadenza il 28 aprile 2016. Oltre a Girardi e Pardatscher, gli altri due nomi prescelti sono il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Trento Antonio Armani e il sindaco di Chiusa Maria Anna Gasser Fink.
Chi è Andrea Girardi, presidente nuovo cda A22
Andrea Girardi è un uomo del Patt, il partito autonomista Trentino Tirolese, ed è attualmente commissario della Cantina LaVis. È soprattutto un avvocato, scelto per la sua esperienza in materia societaria. «Sempre nell’ottica della trasformazione dell’A22 in società “in house” – spiega la giunta di Ugo Rossi in una nota – la giunta regionale ha definito l’opportunità di affiancare all’amministratore delegato un avvocato esperto in materia societaria, in grado di contribuire con la propria esperienza giuridica a portare a termine questo delicato passaggio; è stato pertanto indicato, nel ruolo di presidente, l’avvocato Andrea Girardi».
La scelta di confermare Pardatscher è invece motivata dalla necessità di garantire «la continuità operativa» dell’accordo firmato fra ministero delle Infrastrutture e trasporti, Regione e gli altri azionisti il 14 gennaio. Ora il prossimo passaggio è il 28 aprile, quando è convocata l’assemblea dei soci che eleggerà formalmente il nuovo cda e il presidente. Si prevede che il nuovo cda rimanga a 14 componenti, anche se formalmente sarà l’assemblea dei soci a deciderlo.
Bilancio 2015: utile di 76,4 milioni di euro
Intanto l’Autobrennero ha chiuso il suo progetto di bilancio 2015 con un utile netto di 76,4 milioni, quasi 4 in più rispetto al risultato del 2014, quando il risultato positivo era di 72,7 milioni di euro. Sono stati accantonati 34,5 milioni per la BBT, la galleria di base del Brennero. Bene i dati sulla sicurezza, con un tasso di incidentalità che si è rivelato il più basso della storia della società. I ricavi della gestione hanno avuto un incremento di 3,9 milioni di euro, con un valore complessivo di ricavi pari a 317,9 milioni di euro.
I pedaggi sono rimasti inalterati, perciò la variazione è da imputare all’aumento del traffico veicolare sull’autostrada. I costi della produzione si sono ridotti dell’1,7% (valgono 158,8 milioni di euro), mentre il risultato operativo si è attestato su 89,8 milioni di euro contro i 73,5 milioni dell’anno precedente.