Nuovo «polo bibliotecario e centro culturale», il punto sul progetto
La seduta di giugno della Commissione Comunale alla Cultura è stata l’occasione per l’Assessora alla Cultura della Città di Bolzano, Chiara Rabini, per aggiornare i Consiglieri in merito alla situazione ad oggi del futuro Polo Bibliotecario e Centro culturale.
Il Direttore dell’Ufficio Biblioteche, Ermanno Filippi, che segue il progetto dai suoi inizi, ne ha riepilogato la storia e l’evoluzione. Dopo il superamento dell’impasse legato alle difficoltà della ditta “Condotte”, aggiudicataria a suo tempo dell’appalto per la costruzione dell’edificio, il progetto è ora in fase di realizzazione. In Commissione sono stati illustrati i punti salienti della progettazione ed è stato illustrato il lavoro che i vari enti che animeranno il Polo bibliotecario e Centro culturale stanno svolgendo da tempo, per aggiornare ed attualizzare i fondamentali aspetti funzionali e biblioteconomici della struttura.
La Biblioteca Civica Cesare Battisti della Città di Bolzano, la più antica biblioteca pubblica dell’Alto Adige (che necessita di spazi più ampi da tempo), le Biblioteche Provinciali Tessmann e Claudia Augusta, il Centro Audiovisivi, l’Ufficio Film e media ed il Centro di documentazione per la tutela delle minoranze e per l’Autonomia, si incontrano regolarmente confrontandosi con gli ambiti di competenza per definire i dettagli dei servizi che saranno offerti, la quantità tipologia e modalità di esposizione dei libri e media, i percorsi e spazi dedicati agli/alle utenti in tutte le varie e possibili categorie, formulando proposte dettagliate per le varie sezioni in cui sarà articolato il Polo/Centro culturale, ad esempio, la Biblioteca per bambini e ragazzi al piano terra, lo spazio dedicato alla Public Library, la sezione periodici con quotidiani e riviste, la biblioteca di studio, ricerca e conservazione, la sezione locale, lo spazio dedicato agli eventi, dal cinema, alla musica, ai giochi, agli approfondimenti specifici.
Le proposte, che considerano la “mission” e le esperienze dei singoli soggetti coinvolti, sono state redatte anche in base a parametri ed indicatori scaturiti dall’esperienza delle più recenti “best practice” nazionali ed internazionali, delineando il concetto generale di un centro culturale che, oltre ad essere sede per le tre biblioteche, possa essere percepito dal pubblico in modo unitario.
Partendo dalla rilevazione delle esigenze della popolazione e delle differenti tipologie di servizi, coerenti con le finalità di una moderna biblioteca, la città potrà offrire uno spazio pubblico liberamente accessibile e fruibile, che saprà accogliere un pubblico ampio e diversificato; sarà una grande “piazza del sapere”, luogo di incontro, aggregazione e socializzazione dove i libri saranno una parte dell’offerta e delle variegate possibilità che vi si potranno trovare.