Dal palco alle “officine”: “W il teatro!”
Ritorna “Officina teatro” l’iniziativa del Teatro Stabile di Bolzano che include “W il teatro!”, la stagione teatrale dedicata alle scuole di ogni ordine e grado, i laboratori per le scuole e il nuovo progetto dedicato a ragazze e ragazzi dai 18 ai 25 anni. Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 “W il teatro!” raggiungerà 40.000 studenti, proponendo più di 200 repliche degli spettacoli delle migliori compagnie di d’Italia di “Teatro ragazzi” sui palcoscenici di Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Vipiteno, Egna e Laives, e in tutte le scuole dell’infanzia di lingua italiana della provincia, da Silandro a Dobbiaco, da Brennero a Salorno. La 35.ma stagione di “W il teatro!”! realizzata dal Teatro Stabile di Bolzano (TSB) e dal Dipartimento Cultura, Istruzione e Formazione italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, propone un’accurata selezione di appuntamenti teatrali dedicati a studentesse e studenti dalle scuole d’infanzia alle secondarie di II grado. Un titolo proposto per le scuole dell’infanzia, tre quelli per la scuola primaria e uno per la scuola secondaria di primo grado. Alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado verrà proposta una selezione di otto spettacoli scelti tra i titoli che compongono le stagioni e i progetti speciali del TSB e delle Vereinigte Bühnen Bozen.
Il tutto, all’interno di “Officina Teatro”, un progetto esteso e capillare ideato per interagire attivamente con il territorio e con alcune realtà significative che lo valorizzano, come il Centro di cultura giovanile Vintola 18 e l’Associazione Culturale Theatraki. Da questa edizione si rinnova la collaborazione con la Libera Università di Bolzano.
IL LABORATORIO “I SOGNI IN TASCA” (18-25 anni)
A questo proposito, nell’ottica della vitale sinergia con le principali istituzioni del territorio, il Teatro Stabile di Bolzano grazie al contributo dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, organizza un percorso di esplorazione del mondo teatrale in scena e dietro le quinte riservato a ragazze/i in età compresa tra i 18 e i 25 anni realizzato in collaborazione con la Libera Università di Bolzano. Il laboratorio è destinato a 20 partecipanti. Il percorso si snoda nel corso di sei mesi, da novembre 2023 a maggio 2024. Durante questo periodo le/i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi con le/i professioniste/i e artiste/i del settore secondo un calendario organizzato a moduli e volto ad offrire una visione a 360° gradi sulla genesi e lo sviluppo di una produzione teatrale e sui molteplici codici stilistici degli spettacoli ospitati nelle stagioni del TSB.
Le storie dei giovani bolzanini, raccolte dal giornalista Massimiliano Boschi, saranno il tema attorno al quale si svilupperà il percorso di ricognizione dei molteplici aspetti che conducono alla realizzazione della messa in scena.
La storia e la vita dell’Alto Adige e di Bolzano sono da sempre punti focali della ricerca dello Stabile. Il Laboratorio 18-25, in questo senso, indaga non solo le pieghe del nostro passato, ma anche gli aspetti del presente fuori e dentro il teatro.
Le/i partecipanti avranno modo di incontrare registi, attori e professionisti della scena; si confronteranno con le tecniche di recitazione, con linguaggi drammaturgici e visioni registiche differenti, e parteciperanno a moduli dedicati alla realizzazione delle scenografie e dei costumi con scenografi e costumisti. I moduli laboratoriali e la visione degli spettacoli proposti dalla stagione dello Stabile di Bolzano saranno gli strumenti fondamentali che permetteranno ai partecipanti di portare in scena un progetto di restituzione teatrale.
La partecipazione al corso è gratuita, previa selezione. Le richieste di ammissione devono essere inviate entro il 20 ottobre 2023 compilando il form sul sito del Teatro Stabile di Bolzano http://www.teatro-bolzano.it
LABORATORI TEATRALI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I E II GRADO
In collaborazione con l’Assessorato alla scuola e al tempo libero del Comune di Bolzano e l’Associazione Culturale Theatraki, il TSB offre agli studenti delle scuole primarie e secondarie una serie di seminari condotti da formatori e docenti qualificati con esperienza pluriennale nella didattica; un lavoro intenso e concentrato che, attraverso varie tecniche e tipologie, permettono ai partecipanti di sviluppare abilità espressive e affrontare diverse tematiche. Più di venti i docenti di questa fitta programmazione di approfondimenti: Anna Letizia Aguanno, Margherita Braunhofer, Hernan Cacace, Benedetta Conte, Samuel Ferro, Barbara Fingerle, Michele Fiocchi, Sabrina Fraternali, Astrid Gärber, Paola Guerra, Franziska Guggenbichler Beck, Alexandra Hofer, Graziano Hueller, Veronica Mirone, Sara Pantaleo, Sandra Passarello, Doris Plankl, Veronica Risatti, Klaus Saccardo, Martina Tratter, Evi Unterhirner, Helga Maria Walcher.
GLI SPETTACOLI
Eterogenea e multidisciplinare è la rosa degli otto spettacoli per le scuole secondarie di secondo grado. A “L’ispettore generale”, commedia satirica di Nikolaj Gogol, una produzione dal Teatro Stabile di Bolzano destinata ad essere presentata in tutta Italia, si affiancano lo spettacolo “Fuori Misura” della Compagnia Manifatture Teatrali Milanesi e il nuovo testo della drammaturga Lucia Calamaro “Tipi umani seduti al chiuso”. Della selezione fanno parte, inoltre. la conferenza-spettacolo di e con Mauro Covacich dedicata a Italo Svevo e la restituzione del laboratorio “Vajonts” ideato da Marco Paolini in occasione del 60esimo anniversario della caduta della frana del Vajont. Coinvolgente e interattiva sarà la performance “Niloblu” creata da Francesco Ferrara in occasione della mostra “Antichi Egizi. Maestri dell’Arte” al Centro Trevi di Bolzano. Completano la proposta le due produzioni delle Vereinigte Bühnen Bozen: “Methamorphosen” e “Die treibende Kraft” di Thomas Arzt, due spettacoli nuovi, presentati in prima assoluta a Bolzano.
Eclettico e versatile, empatico e vitale, capace di spaziare dalla regia cinematografica alle interpretazioni per il piccolo e grande schermo, Rocco Papaleo consolida la sua collaborazione con il TSB portando in scena “L’ispettore generale”, commedia satirica estremamente divertente di Nikolaj Gogol che rivive ora grazie alla regia e all’adattamento di Leo Muscato, punto di riferimento a livello internazionale per gli allestimenti di prosa e lirica. Muscato e Papaleo, alla loro prima collaborazione teatrale, saranno affiancati da un nutrito cast composto da Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Gennaro Di Biase, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Michele Schiano Di Cola e Marco Vergani. Al debutto bolzanino seguirà un lungo tour che si snoderà fino a febbraio 2024.
Una biblioteca di quartiere d’inverno, capace di trasformarsi in alcuni luoghi di studio più famosi dell’umanità: è in questo luogo ideale che Lucia Calamaro, autrice dalla carriera internazionale, ambienta “Tipi umani seduti al chiuso. Partitura sentimentale per biblioteche” il suo nuovo spettacolo portato in scena da Riccardo Goretti, Simona Senzacqua e da allieve/allievi della Compagnia Giovani del Teatro Nazionale del Veneto: Lorenzo Maragoni, Cristiano Moioli, Cristiano Parolin, Filippo Quezel e Susanna Re.
Andrea, un aspirante insegnante al suo primo incarico da supplente di lettere, è il protagonista di “Fuori Misura. Il Leopardi come non ve lo ha mai raccontato nessuno” spettacolo di Valeria Cavalli che ne ha curato la regia assieme a Claudio Intropido. L’arduo compito del giovane professore, interpretato da Andrea Robbiano, è quello di spiegare agli studenti “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Prodotto da Manifatture Teatrali Milanesi- Teatro Litta Quelli di Grock Associati, “Fuori Misura” diviene una bizzarra e coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea.
Il Teatro Stabile di Bolzano aderisce all’iniziativa di Marco Paolini e de La Fabbrica del Mondo in occasione del 60esimo anniversario della caduta della frana del Vajont che costò la vita a 2000 persone. Il 9 ottobre 2023 saranno sessant’anni dalla frana del Vajont del 1963, la più grande tragedia civile europea del secolo. In tutta Europa, grandi attori e allievi delle scuole di teatro, Teatri Stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori si riuniranno nei posti più diversi per portare in scena il proprio allestimento di “VajontS” sulla base del testo riscritto da Marco Paolini in collaborazione con Marco Martinelli. Flora Sarrubbo guiderà studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado in un laboratorio che culminerà in due restituzioni gratuite per il pubblico il 9 ottobre. L’obiettivo del progetto, realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont, è un’azione corale di teatro civile che affronti la sfida della crisi climatica. L’acqua e la tragedia del Vajont diventano un punto di partenza per avviare «pratiche di prevenzione civile».
La conferenza-spettacolo di Mauro Covacich, intitolata “Svevo”, offre un importante punto di osservazione sulla realtà interiore e non solo del grande autore triestino in occasione del centenario dalla pubblicazione del romanzo “La Coscienza di Zeno”. Autore e giornalista, Covacich, torna ad analizzare l’universo di Italo Svevo nel sistema della coeva letteratura europea per superarne le letture di cliché. Presentato con grande successo a Trieste, Parigi, al Salone di Torino l’incontro è proposto ora come lezione introduttiva allo spettacolo “La coscienza di Zeno” interpretato da Alessandro Haber per la regia di Paolo Valerio e prodotto da Il Rossetti- Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in stagione dal 9 al 12 novembre al Teatro Comunale di Bolzano nella stagione serale del TSB.
In occasione della mostra curata dal Museo Egizio di Torino “Antichi Egizi: maestri dell’arte”, che avrà luogo dal 21 settembre al 10 dicembre 2023 al Centro Trevi di Bolzano, il Teatro Stabile di Bolzano porta in scena “Niloblu”, un reportage teatrale che si misura con il rapporto tra arte egizia e acqua: dal punto di vista simbolico, corporeo e sociale. Scritto e diretto da Francesco Ferrara e interpretato da Maria Giulia Scarcella, il racconto sperimenta una spazialità non frontale e utilizza forme sia di ripresa diretta che di proiezione audiovisiva curata da Stefano Lisci, nel tentativo ultimo di scoprire cosa ancora ci lega all’arte degli antichi maestri Egizi.
Perché miti e leggende ci influenzano ancora oggi? Sia nella lingua che nella cultura pop, vari motivi narrativi arcaici ci accompagnano ogni giorno, influenzando i nostri pensieri e le nostre azioni. È questo il tema centrale di Metamorphosen, un inedito progetto pop mitologico interpretato da Kerstin Jost, Jasmin Mairhofer, Tamara Semzov, Lukas Spisser, Paolo Tosin. Sebbene il mondo sia in continua evoluzione, i miti rimangono e continuano a offrire un grande potenziale di identificazione. Quali miti vogliamo continuare a raccontare, quali vogliamo correggere o abbandonare perché non corrispondono più al nostro tempo? Abbiamo bisogno di miti completamente nuovi? Queste sono le domande che il regista Felix Hafner esplorerà insieme agli ANGER, noto duo pop altoatesino nella produzione delle Vereinigte Bühnen Bozen (VBB).
Die treibende Kraft – Ein Stück Südtirol è un testo commissionato da VBB all’autore austriaco Thomas Arzt che tratteggia, sullo sfondo della diga del lago di Resia, i piccoli e grandi destini delle persone e il potere del capitale, che unisce il genio all’illusione. Il regista Rudolf Frey dirige Roman Blumenschein, Elke Hartmann, Hanenn Huber, Fabian Mair Mitterer, Patrizia Pfeifer, Peter Schorn, Karin Verdorfer, Daniel Wagner e Stefan
Alle alunne e alunni delle Scuole d’infanzia, la rassegna W IL TEATRO! propone lo spettacolo “Fioriscono parole” che Debora Mancini ha scritto e interpreta assieme al musicista Daniele Longo. Da 25 anni Mancini e Longo creano reading e spettacoli che intrecciano musica e parole e incantano il pubblico di ogni età. Immagini, colori, personaggi, storie, emozioni e suggestioni prendono vita, le parole fioriscono sulla musica e la magia si avvera: nascono pensieri, nascono idee, nascono emozioni. Il terreno è fertile e i fiori continueranno a nascere, spandendo il loro profumo, regalando i loro colori, meravigliando con le loro forme.
Per le I, II e III classi della scuola primaria, W IL TEATRO! ha selezionato “Di Segno in Segno”, spettacolo della Compagnia toscana Giallomare Minimal Teatro che illustra agli spettatori il perché del giorno, della notte, delle stelle, del cielo, dell’acqua, dell’aria, della terra. Ideato da Vania Pucci che lo interpreta assieme a Vania Zamboni, con l’aiuto di una lavagna luminosa, “Di Segno in Segno”, racconta una fiaba, una storia “fantastica” ma allo stesso tempo molto reale.
Due i titoli per le IV e V classi della scuola primaria: “Mondo” della compagnia Anfiteatro di Como e “Papero Alfredo” prodotto dalla Compagnia marchigiana Teatro Giovani Teatro Pirata. Scritto da Giuseppe Di Bello e interpretato da Marco Continanza “Mondo” racconta la storia di Raimondo, un ragazzino tenero, puro, appassionato di ornitologia, emarginato e deriso dai compagni per i suoi interessi. La trama si movimenta con l’arrivo di Margherita, una ragazzina che condivide le sue scelte e che con le sue conoscenze sugli alberi arricchirà la vita di Raimondo. Se il rapporto tra la Natura e la nostra natura di essere umani è alla base di “Mondo”, “Papero Alfredo” di Daria Paoletta con Simone Guerro affronta in maniera delicata il rapporto tra vecchio e nuovo, tra padri e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi e rincorrersi per l’eternità. “Papero Alfredo” è il nuovo burattino di Bruce, un tradizionale burattinaio, famoso per lo spettacolo il “Tesoro dei Pirati”. Piccolo e deciso, ma anche inesperto e un po’ capriccioso, Alfredo non vuole recitare con Bruce, ma rimanere in casa a giocare con il suo computer!
Alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, W Il TEATRO! presenta “SBUM! YES WE CAKE” di Marta e Diego Dalla Via, drammaturghi e attori pluripremiati. Lo spettacolo prodotto da La Piccionaia- Centro Produzione Teatrale ha vinto il premio Eolo Awards 2023 per il Teatro Ragazzi per l’Originalità del linguaggio scenico applicato ad una tematica importante. Inclusione, democrazia, uguaglianza e futuro sembrano all’improvviso contenitori inadeguati a raccogliere la totalità dei frammenti. Servono parole nuove? Attraverso una metafora pasticcera “SBUM!” cerca di offrire l’occasione di riflettere sul nostro destino per iniziare a considerarci una comunità solidale e planetaria.
Immagine di apertura: La conferenza stampa di presentazione di “Officina Teatro” (Foto ©Luca Guadagnini)