Olimpiadi 2026, per la candidatura «risparmiati» 40mila euro
Prosegue il percorso verso la formazione della governance per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 che vede coinvolto anche l’Alto Adige. La Giunta provinciale, sino alla costituzione del Comitato organizzatore (OCOG), dell’Agenzia per la progettazione olimpica e della legge olimpica statale, ha messo a disposizione i fondi avanzati dallo stanziamento effettuato per il percorso di candidatura: si tratta di circa 40.000 euro che verranno utilizzati per consentire alla “macchina” olimpica di proseguire nella propria attività. Come noto, l’Alto Adige sarà per la prima volta teatro di alcune prove dei Giochi olimpici, con tutte le gare di biathlon che si disputeranno ad Anterselva.
Nei giorni scorsi era entrata in vigore la legge olimpica che ha lo scopo di autorizzare la partecipazione della Provincia di Bolzano alla costituzione dei due organismi previsti (Comitato organizzatore e Agenzia di progettazione olimpica) che dovranno operare sulla base di una pianificazione finanziaria pluriennale e di un cronoprogramma di attività, concordati tra gli enti interessati. «Attualmente è in fase di discussione a Roma la legge olimpica nazionale – ha precisato Arno Kompatscher – mentre vi è già l’intesa sul fatto che tutti gli enti territoriali coinvolti avranno la stessa voce in capitolo nel processo decisionale. L’Alto Adige, per fare un esempio, potrà avere diritto di veto, come tutte le altre Regioni, in caso di variazioni al budget. In questo modo vi sono le più ampie garanzie di non doversi esporre ad eventuali rischi finanziari».
Il Comitato Organizzatore (OCOG) è il soggetto giuridico che sarà incaricato di sovraintendere alle operazioni per l’organizzazione dei Giochi; l’Agenzia di progettazione Olimpica il soggetto giuridico che sarà incaricato di realizzare le opere e gli interventi pubblici individuati nel Dossier di candidatura. Sempre nei giorni scorsi, Vincenzo Novari era stato nominato CEO del nascente Comitato organizzatore.