Merano, al via l'«ossigenoterapia» per diversi alberi del centro
Nei giorni scorsi l’attenzione di tanti cittadini e turisti di Merano è stata attratta da uno strano macchinario in azione nei pressi di alcuni grandi alberi di pregio situati nel parco Maia, lungo le passeggiate d’Inverno e d’Estate nonché nei pressi del Kurhaus. Si è trattato di un intervento di decompattamento del terreno chiamato “Ossigenoterapia” effettuato da una ditta specializzata su commissione della Giardineria comunale.
“Con il passare del tempo e il calpestio costante, gli apparati radicali – in particolare quelli degli alberi di certe dimensioni e di età avanzata che radicano in ambienti complessi, soffrono l’eccessivo compattamento e la costipazione del suolo. In sostanza si genera un ambiente asfittico e povero di ossigeno che limita la vitalità delle piante. Questo genere di intervento mira appunto a migliorare le proprietà fisiche del terreno”, ha spiegato la direttrice della Giardineria comunale Anni Schwarz.
“La ditta incaricata ha utilizzato un particolare compressore di nuova concezione che attraverso l’utilizzo di una lancia ad alta pressione è in grado di perforare il terreno e di seguito fratturare le zolle limitrofe compattate. Tale operazione non causa alcun danno alle radici. Allo stesso tempo, negli spazi interni così generati viene iniettata una miscela di granuli di farina fossile a base di alghe (diatomee) con alto potere di imbibizione, ovvero la capacità di trattenere acqua e umidità. In questo modo si ripristina lo scambio gassoso e si migliora la disponibilità idrica del terreno”, ha chiarito il tecnico Niccolò Fornasini.
“L’amministrazione comunale è costantemente impegnata a proteggere e conservare il suo prezioso patrimonio arboreo. Un impegno che è riconosciuto e apprezzato e livello internazionale e che è valso alla città di Merano il premio europeo per gli alberi urbani “ECOT Award 2022”, ha ricordato la vicesindaca e assessora all’ambiente Katharina Zeller.