Parchi naturali, al via la stagione estiva: il programma
Assieme al Parco nazionale dello Stelvio coprono il 24% della superficie dell’Alto Adige e, da soli, con le loro ricchezze naturali, catturano ogni anno l’attenzione di oltre 82.000 visitatori. Sono i 7 parchi naturali altoatesini. I centri visite dei parchi riaprono i battenti dopo la pausa invernale e offrono un fitto programma di attività. “Dopo mesi connotati dal lockdown e dalle chiusure, la riapertura dei centri visite costituisce un segnale estremamente positivo e dall’alto valore simbolico”, fa presente l’assessora provinciale a natura, paesaggio e sviluppo del territorio Maria Hochgruber Kuenzer che rivolge un pensiero ai cittadini che finalmente possono muoversi più liberamente e tornare a visitare le aree protette. Si parla dei 7 parchi naturali (in totale 125.000 ettari) Tre Cime, Vedrette di Ries-Aurina, Fanes-Senes-Braies, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio, Monte Corno, Gruppo di Tessa, e degli altrettanti centri visite. A questi si aggiunge il Parco nazionale dello Stelvio in territorio altoatesino (53.000 ettari) e i suoi 5 Infopoint.
Giovani protagonisti
Fondamentale l’attenzione alle giovani generazioni. Nel 2019 hanno visitato i centri visite dei parchi naturali circa 6.200 studenti. Nel 2020, anno della pandemia, con l’aiuto dei Servizi giovani si è riusciti ad organizzare 62 eventi ai quali hanno partecipato circa 530 ragazze e ragazzi. Nella stagione 2021, accanto alle 7 mostre permanenti nei centri visite, sono in programma 16 mostre speciali, oltre 100 escursioni e un articolato programma di educazione ambientale. Presso i centri visite, il pubblico viene informato e sensibilizzato attraverso mostre, riproduzioni di ambienti naturali, diorami, reperti geologici, plastici e film, laboratori didattici per bambini e altro ancora. “Apriamo le porte dei parchi altoatesini per un’estate ricca di attività, vicina alle comunità locali e ai più giovani. Sono molti i programmi dedicati a loro: dai Junior Ranger alle attività in collaborazione con i Servizi giovani. I parchi sono sempre più vicini alla popolazione locale e motore di reti e relazioni. Ritengo fondamentale investire per far crescere una generazione consapevole e attenta al rispetto dell’ambiente: è loro l’Alto Adige di domani”, ha sottolineato l’assessora Hochgruber Kuenzer.
Importanti investimenti e ricadute sul territorio
“Nel 2021 investiamo circa 1,1 milioni di euro per la manutenzione e la messa in sicurezza dei sentieri”, ha spiegato l’assessora, facendo presente che “sentieri curati servono non solo a garantire sicurezza agli escursionisti, ma anche ad incanalare i visitatori nelle aree dei parchi tutelando le zone sensibili dal punto di vista ecologico. Inoltre, gli interventi hanno un ritorno positivo sulla tutela del paesaggio e della natura, costituiscono un importante contributo in favore dei Comuni e del comparto turistico e non solo: le ricadute sono positive anche dal punto di vita sociale, perché creano e garantiscono opportunità lavorative, aspetto di grande rilievo in tempo di pandemia”. Ulteriori opportunità lavorative con ritorno positivo sul paesaggio sono messe a disposizione dal servizio protezione natura.
Programma estivo 2021
Il Centro visite Sciliar -Catinaccio, a Bagni di Lavina Bianca 14, a Tires, accanto alla mostra permanente con informazioni sulla storia della segheria veneziana nel cui edificio risanato è allocato il centro, offre a Siusi la mostra speciale “Tesori naturali di Tires”. Al Centro visite Gruppo di Tessa, a Naturno, la mostra permanente è dedicata al tema dell’acqua, mentre la mostra speciale dal titolo “Mangiare ed essere mangiati – è così che funziona in natura!” presenta in modo incattivante e interattivo le relazioni alimentari della natura. La mostra fotografica “motus – montagne che toccano” presenterà immagini dei parchi naturali. Sono previste anche escursioni, tra l’altro, nella grotta dei pipistrelli. Presso il Centro visite Puez-Odle, a S. Maddalena/Funes, in vari spazi espositivi permanenti vengono raccontate le peculiarità della natura nell’area del parco. La mostra speciale “I boschi” parla dei vari habitat boschivi. Il Centro visite Parco naturale Fanes-Senes-Braies, a San Vigilio di Marebbe, accanto agli spazi espositivi permanenti incentrati, tra il resto, sui fossili e sulle caverne del parco naturale e all’Ursus ladinicus, offre una mostra speciale “Neobiota – ‘Biodiversità’ creata dall’uomo”, che parla della ricerca sui rifiuti nelle nostre montagne svolta dall’AVS. Il Centro visite Monte Corno, in via Am Kofl 2, a Trodena, oltre al formicaio vivente e alla mostra permanente “Il tempo visibile e quello sommerso”, propone la mostra itinerante” Biodiversità – La diversità conta” e una mostra speciale sui funghi. In programma le consuete giornate sulla macina e la panificazione. Al Centro visite Tre Cime, presso il Centro culturale Grand Hotel Toblach, a Dobbiaco, si può ammirare la mostra sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO, e la mostra speciale “Il cervo – un maratoneta dai sensi raffinati” e per l’anno tematico dei Musei dell’Euregio la mostra “CONNESSIONI MONTANE Viaggio dalla guerra al turismo”. Il Centro visite Vedrette di Ries – Aurina, in piazza Municipio 9, a Campo Tures, accanto alla mostra permanente “I confini della natura e i confini dell’uomo”, offre la mostra speciale “L’aquila reale nelle Alpi orientali”. Il programma sarà pubblicato sul portale web della Provincia dedicato ai parchi naturali.