Parchi pubblici, da Merano una nuova tecnologia per gestirli
Belli da vedere ma anche fondamentali per l’ambiente, i parchi urbani contribuiscono a preservare il clima e ad aumentare la qualità della vita in città. Infatti, oltre a fornirci ossigeno, il verde pubblico regola la temperatura, cattura e sequestra il carbonio e attenua gli effetti negativi dell’inquinamento o di eventi meteorologici estremi, per citare soltanto alcune delle sue funzioni. L’impresa di Merano R3 GIS è impegnata in un progetto internazionale cofinanziato dal programma europeo LIFE che mira a migliorare la gestione del verde pubblico e, di conseguenza, a massimizzare i benefici per l’ambiente e la salute.
«Creeremo una piattaforma tecnologica innovativa che ci permetterà, innanzitutto, di quantificare e valutare l’importanza del verde per l’ecosistema urbano », spiega Paolo Viskanic, direttore di R3 GIS. «A fine progetto avremo a disposizione un sistema per la gestione intelligente dell’acqua, e disporremo di nuovi strumenti per la manutenzione più efficiente dei parchi pubblici». La piattaforma sarà sperimentata per tre anni a Rimini e Cracovia ed i risultati ottenuti saranno costantemente confrontati con quelli del management ambientale tradizionale praticato da molte giardinerie comunali. Le tecnologie integrate nella piattaforma saranno, oltre ai servizi informativi geografici (GIS), il telerilevamento bidimensionale e tridimensionale, l‘ internet delle cose (IoT) e i dati meteorologici.
Il progetto «UrbanGreen» ha un costo complessivo di 2,5 milioni di euro, coperto per il 60 per cento dall’Unione europea con i fondi del programma LIFE, e vede R3 GIS nel ruolo di capofila. Numerosi i partner coinvolti, tra cui varie università (Firenze, Milano e Taipei), l’azienda municipalizzata di Rimini e le amministrazioni comunali di Cracovia e di Taipei. Il kick-off meeting si è svolto a Bolzano, presso il parco tecnologico NOI.
«In Europa – sottolinea Viskanic – le persone che vivono in città sono grosso modo quattro su cinque. La qualità della vita di queste popolazioni dipende in grande misura dalla qualità del verde urbano che le circonda. Il nostro obiettivo è quello di permettere alle amministrazioni comunali di gestire il verde urbano in modo efficiente, ad esempio irrigandolo solo quando serve oppure intervenendo tempestivamente sulle malattie. Naturalmente, anche gli occhi di un giardiniere esperto sanno riconoscere lo stato di salute di una pianta, o il grado di secchezza della terra. Ma qui stiamo parlando della gestione di vaste aree di verde pubblico, come lo può essere un parco naturale, oppure il parco cittadino di una metropoli come Milano».