Parte la raccolta delle mele: ecco gli effetti del clima
«Iniziamo in questi giorni la raccolta delle prime mele» – afferma Martin Pinzger, Direttore Generale di VIP – «con qualche giorno di ritardo rispetto allo scorso anno a causa del diverso andamento climatico. Ci attendiamo volumi complessivi in linea con le previsioni, ovvero pari alle 326.000 tonnellate lorde del 2018, anche se va rilevato che le pezzature medie saranno decisamente inferiori alla media, il che influirà sicuramente sul mix commerciale da proporre ai diversi mercati, in Italia ed all’estero. Nel frattempo proseguiremo a consegnare le Golden Delicious ancora in stock per collegarci alla nuova raccolta 2019, dato che ormai da molti anni siamo attivi per 12 mesi».
VIP sta ora approcciando il mercato della Gala, con le prime consegne del prodotto biologico già effettuate, mentre la merce convenzionale andrà in consegna nei primi giorni di settembre. «Ci stiamo posizionando come di consueto per la partenza della stagione commerciale» – continua Fabio Zanesco, Direttore Commerciale di VIP – «trasmettendo ai clienti le nostre valutazioni su quantità e qualità. Ad oggi possiamo attenderci una abbondanza di calibri piccoli ed una scarsità di merce medio-grossa, il che veicolerà certamente per la merce convenzionale maggiori volumi sui mercati export e oltremare, per riservare le quote disponibili di calibri maggiori per Italia e mercati mediterranei, che tradizionalmente li preferiscono. La colorazione è in ogni caso ottima, il che ci lascia aperte molte possibilità di commercializzazione».
«In generale ci attendiamo un mercato positivo dopo la difficilissima stagione del 2018, dato che le condizioni sono decisamente diverse. La raccolta europea è stimata sotto la media e soprattutto sotto la soglia “tecnica” degli 11 milioni di tons, che abbiamo imparato essere il livello critico capace di mettere le vendite in tensione. Certamente dovremo affrontare il mercato con calibri minori ma stiamo informando i nostri clienti della situazione, il resto lo faranno i prezzi che sicuramente non saranno troppo flessibili sulle pezzature elevate, di cui si sentirà la mancanza. Inoltre l’andamento climatico anomalo, con maggio molto piovoso ed un’estate con periodi torridi ha impattato su diverse produzioni concorrenti, quindi sappiamo che anche per pere e kiwi vi saranno mancanze produttive che potranno aprire spazi significativi».
Dopo la raccolta della Gala sarà il turno delle altre mele, quali Red Delicious, Golden Delicious, Pinova, Ambrosia e Kanzi. «Saremo progressivamente attivi con un maggior numero di referenze da inizio ottobre» – conclude Zanesco – «quando la maggior parte delle varietà sarà pronta per la commercializzazione. Nel frattempo in questa prima fase ci concentreremo sulla Gala, che con oltre 28.000 tons complessive (convenzionale e biologico) rappresenta un prodotto fondamentale per posizionarsi a livello internazionale».
Johanna Roellecke