Pinot grigio delle Venezie, anche l'Alto Adige nella nuova super Doc
Anche l’Alto Adige e il Trentino portano la loro “dote” (in imbottigliamento) alla nuova operazione in campo vitivinicolo che sta vedendo la luce a Nordest. Si tratta del nuovo marchio Doc per il caratteristico vino bianco Pinot grigio: si chiamerà “Pinot grigio delle Venezie” e riunirà sotto un’unica “fascetta di Stato” tutte le bottiglie sfornate in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige che seguiranno un nuovo disciplinare – che sarà approvato salvo sorprese venerdì 2 settembre 2016 dal Comitato nazionale vini presso il Ministero dell’agricoltura.
Il 30 agosto a Verona si è tenuta l’assemblea dei produttori delle due regioni e delle due province autonome, che hanno approvato la bozza di disciplinare del Pinot grigio delle Venezie Doc. Nel complesso questo territorio rappresenta più dell’82% della superficie coltivata a Pinot grigio in Italia. Si tratta di 20.275 ettari di vigneti, dei quali 11.511 si trovano in Veneto, 6.005 in Friuli Venezia Giulia e 2.760 in Trentino Alto Adige. La produzione di vino Pinot grigio prodotto nel Nordest (comprensivo delle attuali Dc storiche) ed imbottigliato nel 2015 è stato di ben 230 milioni di bottiglie, di cui due terzi destinate ai mercati esteri (in prima fila quelli del Nord America e del Regno Unito, a seguire la Germania e Paesi Bassi).
L’attuale Igt “Pinot grigio delle Venezie” (che porta lo stesso nome della futura Doc) cambierà nome, diventando “Trevenezie”. Allo stesso tempo verranno modificati i disciplinari di produzione delle Igt “Veneto”, “Vallagarina”, “Veneto orientale”, “Marca trevigiana”, “Colli trevigiani”, “Conselvano”, “Alto Livenza”, “Verona”, “Provincia di Verona” o “Veronese” e “Venezia Giulia” dai quali scomparirà la parola ‘Pinot grigio’.