Pmi innovative, Alto Adige e Trentino ancora a zero
Pmi innovative, Alto Adige e Trentino ancora a secco. A quasi un anno dall’introduzione della nuova legge che assegna alle Pmi che investono in ricerca e sviluppo sostanziosi incentivi, ancora nessuna impresa altoatesina (né trentina) risulta iscritta alla sezione speciale istituita presso le Camere di Commercio.
Visto il buon posizionamento delle due province autonome per quanto riguarda invece la registrazione di startup innovative viene da chiedersi quali siano i motivi di una tale lentezza. La causa probabilmente va ricercata su una carenza di informazione sul territorio.
Pmi innovative, i vantaggi
Eppure gli incentivi rivolti alle Pmi innovative sono abbastanza sostanziosi e ricalcano di fatto quelli già riservati alle startup. Tra questi la possibilità di remunerare il personale con piani di incentivazione in equity quali stock option e work for equity, con contemporaneo esonero da imposizione sul reddito; incentivi fiscali in favore di persone fisiche e persone giuridiche che intendono investire nel capitale sociale delle pmi innovative (detrazione Irpef del 19% fino a un massimo di 95mila euro all’anno per persone fisiche; deduzione dall’Ires sarà del 20%, fino a un massimo di 99mila euro l’anno) la possibilità di ricorrere all’equity crowdfunding, e l’accesso semplificato al Fondo Garanzia per le Pmi (garanzia gratuita sull’80% del prestito concesso da banca).
Pmi innovative, come saperne di più
Questo a fronte di requisiti semplici e alla portata di molte Pmi (numero di laureati, brevetti e investimento in R&D) che sono spiegati in modo semplice nel portale dedicato alla legge https://startup.registroimprese.it/pminnovative/index.html oppure nel libro Diventare imprenditori innovativi curato dal giornalista Luca Barbieri.