Merano, proseguono a gran ritmo i lavori di costruzione del nuovo polo dell'innovazione
Una delegazione composta da funzionari provinciali e comunali ha visitato recentemente il cantiere sotto la tribuna principale dell’ippodromo di Merano. Il nuovo polo verrà inaugurato entro la prima metà del prossimo anno. I lavori per la realizzazione del nuovo polo dell’innovazione sono stati avviati lo scorso 31 maggio con l’obiettivo di recuperare ad un nuovo utilizzo gli spazi rimasti inutilizzati sotto la tribuna grande di Maia. Su una superficie complessiva di 1.800 metri quadri troveranno sistemazione un co-working space, numerosi uffici, sale riunioni, aule in grado di ospitare eventi e seminari, nonché spazi comuni.
L’architetto Stanislao Fierro e l’ingegner Philipp Gamper hanno guidato attraverso il cantiere un gruppo di funzionari della Provincia e del Comune illustrando loro i progressi finora registrati nella realizzazione dell’opera. La delegazione era composta da collaboratori e collaboratrici dell’Ufficio provinciale per l’innovazione diretto da Franz Schöpf e dai colleghi e dalle colleghe della Ripartizione Europa, accompagnati nella circostanza dal vicedirettore Peter Paul Gamper. Fra i rappresentanti del Comune di Merano era presente anche l’assessore all’innovazione Nerio Zaccaria.
L’architetto Stanislao Fierro ha riassunto gli interventi finora effettuati spiegando i lavori che rimangono ancora da fare in vista dell’inaugurazione ufficiale della struttura, prevista entro la metà del prossimo anno. “Siamo lieti che i lavori procedano spediti e che il Polo dell’innovazione stia prendendo forma. Sono certo che questo centro darà un importante contributo alla promozione delle forze innovative e delle iniziative imprenditoriali sul territorio meranese”, ha dichiarato Zaccaria. I costi complessivi dell’opera ammontano a 2,7 milioni di euro. Di questi, 796.000 euro verranno coperti da un contributo del FESR, il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
“Sostenere simili progetti innovativi rientra fra i nostri obiettivi primari, in quanto si tratta di iniziative che a lungo termine esercitano un’influenza positiva sulla competitività e sulla qualità della vita nella realtà locale”, ha ribadito Peter Paul Gamper della Ripartizione Europa.