Poste, raggiunta l'intesa per la consegna anticipata in Alto Adige

«Dopo una fitta serie di colloqui e trattative con i vertici di Poste Italiane a Roma, si è riusciti ad ottenere un anticipo dell’orario di lavoro in Alto Adige per consentire la consegna puntuale dei prodotti postali. Inoltre, è stato assicurato il rafforzamento del servizio di recapito e di sportello, soprattutto nelle zone periferiche, tramite nuove assunzioni di personale». Ad annunciarlo, con non poca soddisfazione, è il  presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. 

Come noto, la decisione di Poste Italiane, frutto di un accordo commerciale, di riorganizzare il modello di gestione delle consegne aveva provocato una serie di polemiche e discussioni in Alto Adige, sia tra la popolazione, sia tra gli stessi portalettere. Ciò soprattutto in virtù del fatto che il nuovo modello prevedeva un avvio ritardato di 3 ore nel servizio di recapito, fatto che non consentiva di rispettare la puntualità nella consegna dei prodotti postali e non teneva in adeguata considerazione le esigenze locali a tutti i livelli.

Ora invece, l’accordo raggiunto con Poste Italiane modifica la situazione in Alto Adige: «Il traguardo raggiunto  – conclude Kompatscher – è frutto anche dell’intenso lavoro portato avanti dai sindacati, che ringrazio per essere riusciti a operare in maniera unitaria verso uno stesso obiettivo, ovvero quello di garantire un miglioramento del servizio postale in un’ottica di lungo periodo. La nostra speranza è che in Alto Adige si riesca a migliorare i livelli occupazionali presso le Poste, in quanto la ricerca di collaboratrici e collaboratori in una zona caratterizzata dalla piena occupazione non è semplice».

 

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