Presidio pro Palestina, FlyingBasket "i nostri droni solo per usi civili e logistica"

Venerdì 26 aprile avrà luogo davanti alla sede aziendale di FlyingBasket a Bolzano un presidio convocato dall’«Assemblea solidale con il popolo palestinese». FlyingBasket, azienda altoatesina attiva a livello internazionale nella progettazione e sviluppo di droni cargo per la logistica, coglie l’occasione, attraverso una nota stampa, per specificare che i suoi droni “non sono utilizzati in operazioni con finalità belliche. Al contrario, i droni cargo frutto della capacità di ricerca e del lavoro dei 22 dipendenti (che provengono da Italia, Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Bulgaria, Polonia e India, a testimonianza di una realtà dinamica e internazionale) rappresentano un’importante soluzione per operazioni logistiche in diversi settori. Quali, fra gli altri, il settore edile, le telecomunicazioni, la silvicultura e l’industria dell’energia”. L’azienda segnala, inoltre, che le applicazioni sono riportate in maniera esaustiva sul sito flyingbasket.com. Così come è riportata l’entrata nella compagine societaria, quale partner tecnologico, di Leonardo, che ha acquisito nel 2023 il 10% delle quote. La collaborazione con Leonardo si innesta su un progetto, anche in questo caso, con obiettivi logistici: un drone cargo ad alta capacità impiegato per la sperimentazione di consegne del secondo miglio, per la prima volta in Italia, nei cieli di Torino.
«In FlyingBasket sviluppiamo i nostri droni per usi civili – ribadisce il founder e CEO dell’azienda, Moritz Moroder –. Vogliamo togliere il peso dalle spalle delle persone rendendo il trasporto aereo via drone accessibile e disponibile, semplificare la costruzione di linee elettriche, rendere semplice il trasporto di merci nelle zone più remote. Questi sono esempi di obiettivi per cui lavoriamo. In merito al presidio, il cui volantino di convocazione ritrae un drone militare che nulla ha a che fare con i nostri: il diritto di manifestare fa parte di quell’articolo 21 della Costituzione pilastro della libertà della persona. Riteniamo, tuttavia, che non abbia senso farlo davanti a una realtà come la nostra, impegnata nel migliorare la qualità della vita delle persone».

Immagine in apertura: un drone FlyingBasket

 

 

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