Fiume Adige, concluso il progetto per il piano di gestione dell'area
L’elaborazione di un piano di gestione dell’area fluviale del fiume Adige, con annessa dichiarazione di intenti congiunta da parte di tutti i partner per perseguire lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso un catalogo di 55 misure. Così si è concluso nei giorni scorsi, dopo 2 anni di lavoro, il progetto Spatium Etsch Adige, alla quale hanno aderito diversi uffici provinciali, Comuni, istituzioni e associazioni, corpi dei vigili del fuoco volontari, consorzi di bonifica e altri portatori di interesse.
L’area di progetto comprende la vallata dell’Adige per una superficie totale di circa 150 km quadrati, con 63 km. di fiume Adige che coinvolgono circa 243.000 abitanti. Il piano di gestione attuato, servirà ora alle autorità e alle associazioni che lo hanno elaborato, come strumento di lavoro per il coordinamento degli interventi: sarà impiegato come strumento di pianificazione per la prevenzione degli effetti dei pericoli naturali, per programmare miglioramenti ambientali e per un uso oculato dell’acqua. Ciascuna delle 55 misure presentate e programmate dovrà essere attuata nei prossimi 20 anni.
«I recenti eventi alluvionali hanno evidenziato quanto sia importante la preparazione, la prevenzione e soprattutto l’interazione tra ogni forma di intervento, a partire dalla progettazione e realizzazione di misure strutturali, di protezione civile, fino a campagne di sensibilizzazione» ha spiegato infine Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia per la protezione civile.