Programma Leader, attenzione sull'innovazione in Val Pusteria
Il programma Leader, acronimo francese di “Liaison entre actions de développement de l’économie rurale” (liberamente traducibile come rete di azioni per lo sviluppo rurale) è stato promosso per la prima volta nel 1991 dalla UE, e l’Alto Adige vi ha preso parte sin dall’avvio. Per quanto riguarda il periodo 2014-2020 sono stati individuati 6 territori Leader che avranno accesso alle procedure di sostegno previste dalla UE: dopo Val Venosta, zone di confine, Alpi di Sarentino, Dolomiti Val d’Isarco e Alta Val d’Isarco 2020, oggi (6 settembre) la Giunta provinciale ha approvato la strategia di sviluppo elaborata dal gruppo di azione locale per la Val Pusteria.
Alla luce dei fabbisogni emersi dallo studio del territorio, sono tre le tematiche sulle quali si concentreranno le iniziative sostenute dall’Unione Europea con i fondi del programma di sviluppo rurale. Si parte con l’innovazione del sistema produttivo locale, in particolare nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e della produzione alimentare, si prosegue con la valorizzazione dei beni culturali e artistici tipici della Val Pusteria, e si conclude con la valorizzazione degli spazi urbani tramite la creazione di servizi e spazi integrati per la comunità.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – e che può contare su finanziamenti europei maggiori rispetto al passato: in totale, infatti, verranno incentivati progetti nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020 per un totale di circa 20 milioni di euro”. L’assessore agli enti locali, Arnold Schuler, aggiunge che “idee e proposte su base locale sono partite da iniziative che provengono “dal basso”, e che prevedono un ampio coinvolgimento della popolazione. In questo sistema, le Comunità comprensoriali avranno la funzione di organizzazioni centrali in grado di indirizzare e coordinare le varie iniziative”