Qualità della vita 2017, Bolzano riconquista il primo posto

Qualità della vita 2017, Bolzano ritorna in vetta. Spetta al capoluogo altoatesino il primo posto nella classifica stilata dal dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma e pubblicata domenica da ItaliaOggi. Bolzano era già stata al primo posto nel 1999 (prima edizione dell’indagine), nel 2001 e nel 2007. In tutte le altre edizioni ha comunque mantenuto posizioni di vertice. L’anno scorso era però scivolata a un preoccupante ottavo posto (settima per Il Sole 24 Ore). La vetta è ora riconquistata. Proprio Il Sole 24 Ore ha poi pubblicato oggi la sua classifica che assegna a Bolzano la quarta posizione, anche in questo caso con un aumento di tre posti sull’anno precedente.

I meriti che determinano l’alta qualità della vita a Bolzano? Ambiente, lavoro, tempo libero, scuola e finanza, solo per citare alcuni indicatori che hanno reso migliore la vita dei cittadini. Tutto oro quel che luccica? Non proprio, perché l’unica dimensione nella quale Bolzano viene classificata nel gruppo quattro (il peggiore di tutti) è il tenore di vita, a dimostrazione che si può avere una ottima qualità della vita anche con dati reddituali non eccelsi. Nel caso concreto Bolzano, è finita nel gruppo quattro a causa soprattutto di valori immobiliari molto alti e affitti molto cari (entrambi valori negativamente associati con la qualità della vita). Al secondo e terzo posto rispettivamente di Trento e Belluno: montagna e dolomiti connubio perfetto quindi. Il Nordest d’Italia in generale si conferma essere il miglior posto in cui garantirsi la migliore qualità della vita incrociando indicatori economici, ambientali e sociali. Il rapporto dell’Università La Sapienza e di Italia Oggi è scaricabile gratuitamente su Italia Oggi. Qui di seguito l’intera classifica della qualità della vita 2017: ai primi posti città del Nord e del centro. Le grandi città (Roma, Milano, Torino, Napoli e Palermo) occupano la parte della classifica.