Rassegna stampa estera/ Lo screening di massa altoatesino fa il giro del mondo

Il test rapido dell’antigene svoltosi nel week end del 20-22 novembre scorso nella nostra provincia  è, inevitabilmente, la notizia del mese. Ne hanno scritto pressoché ovunque, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Repubblica Ceca alla Francia. In particolare, FranceInfo ha inviato un proprio giornalista che si è collegato in diretta dal palazzo dello sport di Bolzano per raccontare le prime ore del test, mentre il cinese “Sohu” ha sottolineato come l’Alto Adige sia una delle province più ricche d’Italia. Particolarmente dettagliato, l’articolo dell’Arkansas online che ha pubblicato anche numerose foto dai luoghi del test e ha sottolineato come la provincia di Bolzano goda: “di una notevole autonomia da Roma soprattutto su questioni come l’assistenza sanitaria. L’Alto Adige si è dichiarato zona rossa l’8 novembre, diversi giorni dopo che il governo italiano aveva imposto blocchi parziali a quattro regioni”.

A proposito delle peculiarità locali, Monocle ha pubblicato l’abituale classifica delle migliori piccole città del mondo. Al primo posto è risultata Porto, davanti a Lovanio (Belgio) e Itoshima (Giappone). Bolzano si è classificata all’ottavo posto, perdendo due posizioni rispetto all’anno passato in quanto “non attualmente servita da un aeroporto internazionale e necessita di una migliore accessibilità”.

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Passando alla cultura, ma restando a Porto, la “Biennale di Design” della città portoghese che si terrà tra giugno e luglio del 2021 sarà curata da Alastair Fuad-Luke, docente britannico della facoltà di Design dell’Università di Bolzano. Come riportato dall’Observador Alastair Fuad-Luke è stato definito dagli organizzatori :”Un nome imprescindibile nella ricerca su come il design venga applicato a questioni sociali, ecologiche, politiche ed educative”.

Restando al design, , il messicano “Robb Report” ha dedicato ampio spazio alla ristrutturazione del rifugio “Vittorio Veneto” al Sasso Nero in Valle Aurina: “Per resistere alle forti intemperie, l’esterno del rifugio è stato rivestito in rame. Questo per due ragioni, in primo luogo perché questo metallo veniva estratto nelle miniere delle Valle Aurina fin dalla fine dell’Ottocento. Secondo, Stifter + Bachmann lo hanno scelto per il colore che varia con il passare del tempo tanto che ha già perso parte della sua lucentezza originale e se lo si osserva oggi lo si trova in armonia con il nero della pietra delle montagne”.

Chiudiamo con una notizia proveniente dalle Antille francesi, per la precisione da Guadalupe dove viene celebrato Kévin Vinetot, colonna della difesa dell’Fc Südtirol dalla stagione 2017-2018. Un difensore definito da “France Antille”: “L’unico calciatore francese a essersi imposto nell’Italia germanofona”.

Massimiliano Boschi