Renon e Mendola, il Tar dà ragione alla provincia: trenino e funivia restano in-house
La sentenza di 70 pagine del Tribunale amministrativo di Bolzano del 22 luglio sulle decisioni della Giunta provinciale del 2021, con la quale vengono affidati alla STA Spa i servizi della funivia e della ferrovia a scartamento ridotto del Renon, nonchè della funicolare della Mendola dà ragione alla Provincia. In sostanza il trasferimento dei servizi alla STA Spa, contro il quale la società SAD aveva presentato ricorso, era legittimo.
L’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, afferma: “Questa sentenza dimostra ancora una volta che siamo sulla strada giusta con il nostro modello organizzativo sostenibile per il trasporto pubblico in Alto Adige. Stiamo continuando a lavorare per un’offerta sostenibile, intelligente ed equa nel trasporto pubblico per pendolari e passeggeri ed anche per i fornitori e le società esecutrici, sia pubbliche che private”.
La società SAD aveva fatto ricorso rispetto alle decisioni adottate dalla Giunta ed ora il TAR ha respinto il ricorso in quanto infondato ed ha condannato la società SAD al pagamento delle spese legali. La sentenza afferma che l’incarico interno alla società in house della Provincia è del tutto legittimo e giustificato. Il giudice amministrativo ha dato ragione alle argomentazioni della Provincia, che ha giustificato il trasferimento alla STA Spa con l’interesse pubblico ai servizi e la normativa europea in materia. La cessione di un servizio di trasporto ad una società pubblica è, se logicamente giustificata, del tutto legittima, si afferma nella sentenza. Il TAR considera anche infondata la messa in discussione dell’efficienza imprenditoriale della STA da parte della società ricorrente. Le richieste di rinvio alla Corte Costituzionale ed alla Corte di Giustizia Europea, presentate da SAD, sono state ritenute inaccettabili. Il risarcimento dei beni essenziali e funzionali da trasferire a STA dovrà essere deciso dal giudice civile.