Ricerca e innovazione, ecco la nuova consulta
Rendere la ricerca in Alto Adige sempre più internazionale ma anche legata al territorio e alle sue eccellenze. Sarà l’obiettivo della nuova Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione nominata oggi (26 marzo) dalla Giunta provinciale. L’organo è composto da 19 rappresentanti dell’economia, della ricerca e dell’innovazione provinciali. Presenti anche gli stakeholder, ovvero i rappresentanti delle organizzazioni economiche, di categoria e sindacali. La Consulta rimane in carica per i 5 anni della legislatura e ha il compito di indicare all’amministrazione linee guida e priorità del Piano annuale provinciale per la ricerca scientifica e l’innovazione. «Ci troviamo a un punto di svolta in tema di ricerca scientifica. Grazie al bando per la mobilità internazionale, al finanziamento degli studi d’eccellenza Seal of excellence e al sostegno dei progetti transfrontalieri Joint research Projects abbiamo impresso un impulso che inizia a dare i primi frutti, trasformando passo dopo passo l’Alto Adige in un polo scientifico internazionale» è l’analisi del presidente Arno Kompatscher.
I membri della Consulta
La nuova Consulta vede confermati gran parte dei rappresentanti istituzionali già in carica nella precedente legislatura: il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il rettore di Unibz Paolo Lugli, il presidente di Eurac Roland Psenner, il direttore del Centro di sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber, il capo del Development del NOI Techpark Hubert Hofer, la direttrice dell’Ufficio innovazione della Camera di commercio Irmgard Lantschner, la vice direttrice dell’Istituto per la promozione dei lavoratori IPL Silvia Vogliotti e i rappresentanti delle associazioni economiche Arianna Giudiceandrea (Assoimprenditori), Astrid Weiss, capo reparto innovazione e energia del Bauernbund, Peter Brunner e Martina Lantschner per il Consorzio dei Comuni e il rettore dell’università di Innsbruck Tillman Märk. 7 invece le new entries all’interno dell’organismo: si tratta del direttore dell’associazione provinciale artigiani Thomas Pardeller, l’imprenditore Raoul Ragazzi, i sindacalisti Francesca Folli e Alexander Wurzer, il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini, la direttrice della Ripartizione provinciale Europa Martha Gärber e l’Intendente scolastica per la scuola ladina Edith Ploner.