Ricerca: nuove linee guida per i progetti "Seal of Excellence". Mezzo milione di euro ogni anno per i progetti
Da febbraio 2019, il programma Seal of Excellence consente di finanziare i progetti valutati come eccellenti dalla Commissione europea, ma che non hanno potuto essere finanziati per motivi di bilancio. “Il Seal of Excellence offre un’opportunità unica per utilizzare appieno l’eccellente processo di valutazione di Horizon Europe e quindi identificare facilmente i progetti meritevoli di finanziamento. In questo modo, utilizziamo le competenze europee per realizzare progetti di ricerca a livello locale, rafforzando così l’Alto Adige come luogo di ricerca innovativo”, sottolinea l’assessore provinciale Philipp Achammer.
Cinque anni dopo l’introduzione delle prime linee guida per il finanziamento di questi progetti di ricerca, è stato ritenuto opportuno modificarle. Su proposta dell’assessore provinciale Achammer, ha accettato questo Piano. Le modifiche prevedono una distinzione tra i progetti che originariamente dovevano essere svolti presso un istituto di ricerca altoatesino e i cosiddetti “progetti di portabilità“.
Questi ultimi originariamente non dovevano essere realizzati presso un’istituzione con sede in Alto Adige, ma dal 2020 anche questi progetti possono essere finanziati se portati in Alto Adige. I “progetti di portabilità” sono ora finanziati nell’ambito di un bando che sarà pubblicato a breve e la cui graduatoria sarà stilata da un comitato tecnico consultivo.
Inoltre, è stata creata la possibilità di finanziare progetti presentati nell’ambito di MSCA – Global Fellowships (soggiorni di ricerca individuali sostenuti dai bandi Marie Slodowka-Curie). Questi possono durare fino a 36 mesi, ma solo se la richiesta alla Commissione UE proviene da ricercatori che già lavorano presso un’istituzione altoatesina. I progetti, anch’essi della durata di 36 mesi, possono essere avviati in qualsiasi momento dell’anno grazie alla nuova possibilità di estendere il finanziamento a quattro esercizi finanziari. Un’altra novità a favore dei beneficiari è la semplificazione della contabilità (il budget rimane quello previsto dalla Commissione Europea). Il budget è suddiviso in due macro-categorie: “contributo al ricercatore” e “contributo all’organizzazione beneficiaria”.
Ogni anno vengono messi a disposizione 500.000 euro per finanziare circa cinque o sei progetti. Finora sono stati finanziati 19 progetti per un totale di 3 milioni di euro.