Rincaro delle materie prime, arrivano le compensazioni
Il forte aumento del prezzo delle materie prime sta avendo pesanti ripercussioni sul settore delle costruzioni. Alla Camera nel decreto “Sostegni bis” è stata per questo inserita una norma che introduce un meccanismo di compensazione. “Si tratta di un primo risultato importante per il nostro settore, ottenuto grazie all’impegno della nostra associazione nazionale ANCE. Se il decreto sarà approvato in questa forma anche al Senato, allora almeno per quanto riguarda gli appalti pubblici gli aumenti dei prezzi potranno essere in parte compensati. Inoltre, almeno per i lavori effettuati nel periodo dal primo gennaio al 30 giugno 2021, viene previsto un adeguamento a quanto già avviene in altri Paesi europei, dove il meccanismo di compensazione esiste già da anni”, afferma soddisfatto il Presidente del Collegio Costruttori, Michael Auer.
La norma permette una parziale compensazione degli aumenti di prezzo straordinari avvenuti nel 2021: a questo proposito viene messo a disposizione un apposito fondo da 100 milioni di euro che potrà essere utilizzato nel caso il committente pubblico non sia in grado di coprire in proprio gli aumenti dei costi.
“Il ministero delle Infrastrutture entro il 31 ottobre definirà l’aumento o la diminuzione di oltre l’8% dei prezzi delle principali materie prime rispetto al primo semestre 2021 e successivamente potranno partire le compensazioni”, spiega il segretario del Collegio Costruttori, Thomas Hasler, invitando le imprese a pazientare ancora qualche tempo.
Conclude Auer: “La procedura è complessa e passerà del tempo prima che le imprese edili ottengano le compensazioni. Inoltre viene regolamentato soltanto il periodo fino al 30 giugno 2021, mentre non esiste una normativa per i lavori non ancora messi in conto o che sono stati realizzati dal 1° luglio in poi. Ciò nonostante si tratta di un primo importante passo nella giusta direzione per l’intero settore, però devono seguirne altri”.