Riqualificazione aree militari dismesse: anche Politecnico e Unibz a sostegno della Provincia
Prosegue l’attuazione dell’intesa firmata dal Ministero Difesa e dalla Provincia di Bolzano per riqualificare e razionalizzare alcune infrastrutture utilizzate dall’Esercito in Alto Adige e nel contempo cedere alla Provincia altre aree militari dismesse e non più idonee ai fini istituzionali. In attuazione del Protocollo del 2007 e dei successivi Accordi di programma tra Ministero, Provincia e Demanio, oggi la Giunta provinciale ha approvato un accordo di collaborazione che coinvolge anche il Politecnico di Torino (Dipartimento di architettura e design) e la Libera università di Bolzano.
Si tratta di un progetto di ricerca per sviluppare soluzioni che permettano di riqualificare il patrimonio immobiliare militare in Alto Adige e i beni dismessi trasferiti alla Provincia e successivamente ai Comuni. «Il progetto multidisciplinare prevede lo studio di queste infrastrutture per individuare e realizzare interventi tecnologici, urbanistici e sociali che consentano di valorizzarle sotto il profilo del recupero architettonico, della sostenibilità energetica e dell’impatto ambientale. Si offre quindi un aiuto concreto, in termini di knowhow, ai Comuni che si troveranno a dover pianificare il futuro utilizzo di ex aree militari di grandi dimensioni», ha spiegato il presidente Arno Kompatscher. Questa offerta gratuita ai Comuni di accompagnamento scientifico consentirà di ridisegnare molte aree urbane nel senso della smart city. «Basti pensare solo a quelle che si rendono disponibili ad Appiano o a Merano», ha osservato Kompatscher.
Il patrimonio immobiliare pubblico ha infatti un potenziale che può diventare un fattore di crescita economica con ricadute importanti per la qualità della vita degli abitanti e per lo sviluppo del territorio altoatesino. Gli studi scientifici, le analisi di fattibilità e le competenze mirate di Politecnico e LUB potranno supportare questa valorizzazione permettendo di applicare soluzioni migliorative e innovative del parco infrastrutturale del Ministero della Difesa e di quello dismesso e trasferito alla Provincia. La Giunta ha pertanto autorizzato il Presidente a firmare lo specifico Accordo di collaborazione con Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Politecnico di Torino e Libera università di Bolzano per definire e programmare gli interventi. L’intesa ha una durata di 4 anni e viene attuata attraverso un livello politico/istituzionale (comitato paritetico che fissa obiettivi strategici e linee generali) e uno tecnico/operativo (gruppo di lavoro che pianifica e coordina gli interventi e il loro monitoraggio). Le parti mettono a disposizione le risorse professionali necessarie e si impegnano anche nella ricerca di fondi pubblici e privati per finanziare la riqualificazione urbana e ambientale di questo vasto patrimonio immobiliare.