Riscaldare con la legna: i metodi corretti per farlo
L’autunno è ormai iniziato e a breve sarà generalizzata l’attivazione degli impianti di riscaldamento. In Alto Adige si parla di circa 90.000 impianti a legna e di 60.000 impianti a gas o gasolio. Per minimizzare i consumi e le emissioni e così contribuire a una migliore qualità dell’aria, è decisivo un buon funzionamento degli impianti stessi grazie a una gestione professionale ed anche una manutenzione costante. I grandi impianti (sopra i 35 kW) sono sottoposti a controlli annuali della carburazione e delle emissioni a cura degli spazzacamini. Per i piccoli impianti (sotto i 35 kW), soprattutto per quelli a combustione a legna, quali stufe a ole, stufe economiche e caminetti alimentati a mano, accanto alla manutenzione svolge un ruolo fondamentale la corretta combustione. “Una cattiva o scorretta combustione del legno – fa presente Georg Pichler, direttore dell’Ufficio aria e rumore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la protezione del clima – produce polveri sottili e sostanze tossiche quali il benzoapirene che si liberano nell’aria. In presenza di inversione termica nei mesi più freddi la situazione può peggiorare perché queste sostanze permangono nel fondovalle”.
Corretta combustione nel riscaldare a legna
“Sensibilizzare i cittadini sugli aspetti della combustione domestica e sulle possibili conseguenze per la salute e per l’ambiente e informarli sul modo corretto di utilizzo dei piccoli impianti a legna: a questo punta la campagna di sensibilizzazione Riscaldare con la legna, ma bene!“, spiega l’assessore provinciale all’ambiente ed energia, Giuliano Vettorato. La campagna è organizzata già dall’ottobre 2017 dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, in collaborazione con i Comuni interessati e l’associazione di categoria degli spazzacamini all’interno dell’associazione provinciale artigiani (APA). Il bilancio dell’iniziativa può dirsi positivo. Sono 16 i Comuni partecipanti, ben distribuiti in ogni parte del territorio provinciale (Laces, Campo Tures, Appiano, Sarentino, San Lorenzo, Lagundo, Sluderno, Vipiteno, Nova Ponente, San Candido, Laion, Rasun-Anterselva, Villandro, San Pancrazio d’Ultimo, Termeno e San Genesio). L’iniziativa ha avuto un buon successo di pubblico che ha molto apprezzato in particolar modo la parte dedicata al confronto fra due stufe in cui il fuoco viene acceso e gestito in modo diverso, descritto in un video disponibile sul canale YouTube della Provincia. Le attività proposte nelle scuole elementari e medie hanno offerto ampie occasioni per tematizzare l’argomento con i più giovani. Di particolare successo per i ragazzini delle scuole elementari è stato il teatrino delle marionette. Complessivamente, le varie iniziative hanno coinvolto 114 classi delle elementari e 55 delle medie.
Giornate informative autunno 2019
Quattro le iniziative informative in programma nell’autunno 2019. La prima si terrà venerdì 11 ottobre a Ortisei con la conferenza alle ore 20 presso il centro giovani SAUT, in via Rezia 102, con dimostrazioni pratiche il giorno successivo sabato 12 ottobre, alle ore 10 e 11, sulla piazza del paese nell’ambito del Biomarkt. A Malles, davanti al Municipio, vi saranno dimostrazioni pratiche mercoledì 16 ottobre, alle ore 10, 11, 12 e 14, nell’ambito del Gollimarkt. A Caldaro, si terranno dimostrazioni pratiche davanti alla scuola media il 23 ottobre, alle ore 9 e 10, in concomitanza dell’iniziativa “Giornata dell’artigianato”. La sera, alle ore 20, presso il KUBA, in via Stazione, si terrà la conferenza. Lunedì 4 novembre è il turno di Luson, dove, alle ore 10 e 11, nel cortile della scuola elementare vi saranno le dimostrazioni pratiche, mentre la sera alle ore 19.30 seguirà la conferenza presso la sala dei Vigili del fuoco.