Ritorna la mostra degli studenti della facoltà di design e arti
Venerdì 19 e sabato 20 gennaio, si terrà la mostra GOG – Gäste Ospiti Guests. Protagonisti gli studenti della laurea triennale della Facoltà di Design e Arti – curriculum in Arte e in Design – e della magistrale in Design Ecosociale, che esporranno i lavori frutto dei progetti semestrali. Un’anteprima della mostra si svolgerà mercoledì 17 gennaio con una performance dal titolo “Una storia comune”.
La Facoltà di Design e Arti apre i suoi atelier: venerdì 19 gennaio dalle ore 18.00 alle 22.00 e sabato 20 gennaio, dalle 10.00 alle 19.00, nel campus di Bolzano gli studenti presenteranno i loro progetti semestrali ai visitatori. La mostra presenterà sei progetti dei corsi del curriculum di design (tre di comunicazione visiva, tre di design del prodotto), lavori dei gruppi Warm-Up (degli studenti al primo semestre) dei curricula di Design e Arte e due progetti del Master in Design Ecosociale.
Una ghiotta anticipazione della mostra sarà la performance in programma mercoledì 17 gennaio, dalle ore 17 alle 20: “Una storia comune”. L’iniziativa rappresenta l’atto conclusivo del progetto di comunicazione visiva curato dal prof. Giorgio Camuffo e dai ricercatori Valeria Burgio e Gianluca Camillini. 24 studenti hanno interamente concepito, illustrato, scritto e stampato in diversi formati altrettanti libri personali che presenteranno sfruttando originali dispositivi narrativi ed espositivi, adeguati alla storia da raccontare. La performance sarà improntata alla multisensorialità. Un lavoro, ad esempio, prevede, durante il racconto, anche la spruzzatura di profumo. Altre opere punteranno sulla pregnanza delle immagini, altri ancora sulla potenza della storia narrata, sorretta dalle note di una chitarra. L’obiettivo è coinvolgere gli spettatori e tutti i mezzi sono leciti. Gli autori si daranno il cambio alle diverse stazioni allestite negli spazi antistanti e interni della biblioteca, al primo piano del campus di Bolzano. I visitatori avranno così la possibilità di sedersi di fronte ad ogni autore e lasciarsi trasportare dal suo racconto.
Le storie attorno alle quali gli studenti hanno costruito i loro libri sono sia personali – ad esempio, il rapporto conflittuale con il proprio corpo, l’incontro con la malattia psichica o il racconto di dolorose relazioni amorose – sia legate alla storia e alla cronaca di Bolzano come la breve storia del centro sociale e culturale Halle 28 o le tristi vicende dell’orso Pippo nel Parco Petrarca. Qualcun altro ha affrontato in modo ironico e leggero i propri fantasmi e i propri ricordi di famiglia, mentre altri ancora hanno trattato in modo originale miti e leggende metropolitane locali.