Saldi al via, ma non a Bolzano. Confesercenti: «Clienti andranno in Trentino»
L’Italia si appresta a tagliare il nastro dei saldi estivi di quest’anno, con la partenza prevista in tutta Italia il 6 luglio. Secondo il consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS un consumatore su due (il 55%) è pronto a fare acquisti per un giro di affari di 3,5 miliardi di euro. Movimento che vedrà l’Alto Adige al palo vista la partenza posticipata al 19 luglio dalla Camera di Commercio con la contrarietà di Confesercenti. “Il meteo particolarmente freddo – conferma la presidente Elena Bonaldi – ha avuto un impatto negativo con il -39% dei consumatori che ha ammesso di aver comprato meno. Questo significa che c’è una forte domanda pronta ad essere sollecitata e che rimarrà inevitabilmente in attesa a Bolzano oppure si rivolgerà ai negozi oltre Salorno”.
Il traino del marketing
Oltre al 55% il sondaggio mette in evidenza come ci sia un 31% di intervistati che andrà semplicemente a passeggiare tra le vetrine. “La dimostrazione statistica di come i saldi siano anche e soprattutto una forte operazione di marketing legata ad una data unica nazionale. È il famoso traino che porta le persone verso i negozi. Esattamente quello che perderemo quest’anno nelle nostre città deludendo, peraltro, i turisti che si aspettano i saldi anche da noi”.
Cosa si acquisterà?
Cosa acquisteranno i consumatori? Prima di tutto calzature (61%), t-shirt e polo (57%), pantaloni e gonne (45%), maglieria estiva (41%), abiti e vestiti (39%), camicie (30%), costumi e moda mare (29%) e infine borse (15%).